“Le assenze in consiglio non sono dovute a tensioni di maggioranza” – .

“Le assenze in consiglio non sono dovute a tensioni di maggioranza” – .
“Le assenze in consiglio non sono dovute a tensioni di maggioranza” – .

“Spero che non ci sia un piano per minare questa maggioranza, sono cose che succedono, altrimenti lo sapremo nei prossimi giorni”. Così ha risposto il sindaco Alessandro Ghinelli ai microfoni di Arezzo Notizie in uno dei momenti di pausa del consiglio comunale di ieri dopo alcuni altri episodi in cui è venuto a manca il quorum per alcune pratiche. Si è conclusa proprio così la riunione di ieri, quando in Aula si è avvicinato il voto sulla variazione di bilancio che aveva presentato l’assessore Merelli e che ha avuto tutto il suo dibattito. Alla base c’è sempre l’assenza politica dei due consiglieri di Forza Italia, a cui si sono aggiunte altre assenze per cause di forza maggiore o altri motivi.

L’intervista svoltasi ieri nella sala adiacente al Consiglio comunale ha toccato diversi temi, a partire da quello che in questo momento sta più a cuore al sindaco, ovvero quello di rispondere alla domanda di Scelgo Arezzo sul controllo sui delle Fondazioni Guido d’Arezzo e Intour figlie dell’amministrazione. Ciò ha avuto un momento di tensione in aula che ha visto uscire lo stesso sindaco quando è intervenuto l’assessore Marco Donati.

“Se avesse studiato di più le carte avrebbe avuto subito la risposta a quanto chiedeva, gli ho ricordato che lo statuto delle fondazioni e la convenzione che le lega al Comune sono stati approvati dal consiglio comunale e sono così stabiliti regole, sono enti privati ​​sotto pubblico e non c’è possibilità di errore, c’è evidenza pubblica nella gestione del personale come se fosse stato all’interno dell’amministrazione. Forse sbaglia l’assessore Donati quando dice che il Comune non ha alcun controllo, sbaglia, il Comune ha il controllo, approva anche il bilancio. Non ha questo tipo di controllo perché siede all’opposizione”.

Com’è stata l’esperienza elettorale per le elezioni europee?: “È stato un momento bellissimo, esaltante, nonostante tutto, ho potuto spiegare e anche chiarire a me stesso le politiche che potevo portare avanti considerando che il Parlamento europeo è il massimo livello istituzionale. Il risultato che ho portato a Forza Italia è evidente, è nei numeri. A livello personale non sono riuscito a raggiungere il risultato che mi ero prefissato, e mi dispiace, sarei un insensato se non lo ammettessi, ma era importante seguire il piano di Tajani per far crescere Forza Italia. La ritengo un’esperienza positiva, ho parlato con l’onorevole Bergamini per parlare del futuro dei sindaci civici di centrodestra della Toscana”.

Con quale obiettivo? «Domani (oggi ndr) sarò a Pisa per il progetto di federare i soggetti civici a livello regionale per dare un contributo superiore fuori città. Il centrodestra fuori dai Comuni è Fdi, Fi e Lega, poi vediamo cosa succede con quei partiti che non hanno nemmeno raggiunto il numero legale per andare in Europa. Tolto questo sassolino dalle scarpe è chiaro che la presenza dei sindaci civici in un partito di centrodestra è la posizione politica, di questo parleremo”.

Guardiamo alle regionali: “Voteremo tra un anno e mezzo. Penso che ci siano le condizioni per proporre un cambiamento anche in Regione e di questo parleremo con i sindaci civici”.

I sette soggetti civici del centrodestra

Ma chi sono questi soggetti civici del centrodestra? Si tratta di 7 rappresentanti del territorio, amministratori di città toscane tra cui il sindaco di Pisa, organizzatore dell’evento, Michele Conti. Con lui ci sono Nicoletta Fabio di Siena, Alessandro Ghinelli di Arezzo, Antonfrancesco Vivarelli Colonna di Grosseto, Francesco Persiani di Massa, Mario Pardini di Lucca e infine colui che sembra destinato ad essere il candidato presidenziale almeno di questa squadra e cioè il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.

Ad attenderli anche a Pisa sono alcune polemiche provenienti da Fratelli d’Italia che sembrano non vedere di buon occhio l’iniziativa, anche per le tempistiche visto che sono ancora molti i Comuni che devono attendere il ballottaggio per il rinnovo del loro sindaco.

 
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