Arrestata la star dei social media Ivan Szydlik – .

Arrestata la star dei social media Ivan Szydlik – .
Arrestata la star dei social media Ivan Szydlik – .

La star dei social network, Ivan Szydlik, è finito in carcere con l’accusa di truffa aggravata, autoriciclaggio e abuso finanziario. Le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Verbania lo hanno arrestato all’alba di giovedì 13 giugno al termine di una lunga indagine condotta dalla Procura di Milano su reiterati episodi di truffa aggravata, per i quali Szydlik era stato denunciato. Al centro dell’indagine ce n’è uno frode durato quasi dieci anni con il supporto dei social media, legato alla rivendita di Rolex, Patek Philippe e Ademars Pigue, venduti a prezzi astronomici ma mai consegnati. Una settimana fa la star di TikTok era apparsa sul web per denunciare l’hacking dei suoi profili personali.

Truffa da un milione di euro

Secondo l’accusa, Ivan Errichiello, questo il vero nome del noto rivenditore, avrebbe sfruttato la sua popolarità sui social come commerciante di orologi di lusso dedito alla bella vita e alle auto di lusso per truffare i clienti. Dalle indagini coordinate dalla Procura milanese è emerso che i orologi preziosi che Szydlik ostentava sul web, non venivano mai consegnate ai clienti e le presunte vendite di quote societarie, che l’uomo proponeva ad altri ignari acquirenti, erano in realtà scatole vuote. La star dei social media, che su Instagram e Tic toc seguito da oltre due milioni di fan, aveva messo in piedi una truffa dal valore di oltre un milione di euro, soldi poi reinvestiti in altri beni di lusso autoriciclati con illecito che sarebbe stato effettuato anche in altri stati europei come Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Serbia e Belgio.

Ivan Szydlik, Le Iene poi carcere

Iene si era occupato di lui un anno fa, denunciando i presunti crimini commessi da Ivan Szydlik a seguito di numerose denunce clienti truffati. L’uomo aveva negato ogni addebito, continuando a vivere la bella vita e ostentare ricchezza e lussi sul web. Quando la Guardia di Finanza di Verbania lo ha arrestato, Szydlik (residente in Svizzera) stava attraversando il confine italiano dal Canton Ticino. Con lui è finito in manette anche il suo braccio destro, Davide Lo Monaco; l’uomo che gli investigatori considerano una “testa di legno”, a cui Szydlik ha registrato la sua azienda e i suoi conti bancari.

Il gip di Milano Alessandra Di Fazio ha disposto la misura di custodia cautelare in prigione – a San Vittore per Szydlik, a Verbania per Lo Monaco – così come esiste “un intenso pericolo di recidiva e il pericolo di fuga”.

 
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