parole d’ordine del MolFest 2024 – .

parole d’ordine del MolFest 2024 – .
parole d’ordine del MolFest 2024 – .


MOLFETTA – Opportunità di incontro, divertimento, entusiasmo, partecipazione e, soprattutto, il tentativo di inserire la nostra città nel circuito comunitario dei festival del fumetto (CFC): questi gli obiettivi della prima edizione del MolFest – Pop Festival, come sottolineano dirigente comunale alla Socialità Lidia de Leonardis, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Chi ha ideato il progetto e coordinato, con grande ironia e disinvoltura, i numerosi interventi durante la conferenza stampa è stato Gianluca De Carlole cui parole ci hanno fatto veramente comprendere l’importanza e la complessità dell’evento che si terrà 29 e 30 giugno e che trasformerà per quarantotto ore il volto della zona storica della nostra città, coinvolgendo sessanta realtà locali. Il tema scelto è “Gentilezza” (gentilezza, cortesia). Come trasmettere l’idea di gentilezza in un poster? Ennio Bufil’artista a cui fu affidato il difficile compito, non ebbe dubbi: individuò in lei un personaggio reale, ben noto ai molfettesi proprio per la sua gentilezza, la sua originalità, il suo amore per lo sport, noto a tutti come Tarzan, raffigurato ironicamente con la sua inseparabile bicicletta, nell’atto di sollevare il monumento “Mausoleo di Icaro” di Antonio Paradiso. Cosa hanno in comune? Indubbiamente il dinamismo (il significato “apocalittico” della natura che progressivamente schiaccia la meccanica, l’industrializzazione, ha in sé, come nucleo essenziale, il senso del movimento, con il masso superiore attratto dalla forza di gravità). Altri giovani artisti locali furono chiamati a “vestire” la città con opere, di cui presentarono i bozzetti Emmanuela Carbonara. Il MolFest ha oltre cento eventi in programma, con quattro palchi sui quali si avvicenderanno giornalisti, artisti e cantanti. La villa comunale ospiterà il portale di benvenuto, con cosplayer, k-pop, spazio fotografico. Lungo Corso Dante saranno presenti stand con costumi, cibo locale e internazionale, fumetti, accessori e gadget a tema. Sulla piattaforma San Domenico sarà allestito un info point, lo stand di Poste Italiane SpA per il timbro speciale filatelico, si esibiranno artisti locali e non. L’area Seminari sarà dedicata ai giochi, dai giochi da tavolo ai giochi di ruolo dal vivo. Cala Sant’Andrea si trasformerà in un borgo medievale-fantastico e non mancheranno evocazioni mitologiche come le figure delle sirene. Nuovi abiti anche per Torrione Passari e Sala dei Templari. Il cuore della nostra città si dividerà quindi tra realtà virtuale, giochi elettronici, atmosfere da “Il Trono di Spade”, sfilate, gare di cosplay, concerti e storytelling. Parleremo infatti di astrofisica con John Covone (astrofisico dell’Università Federico II di Napoli), cinema, tv e doppiaggio, sarà proiettato il documentario su Luciano Pavarotti. Interverrà, tra gli altri, il giornalista Fabrizio Basso, Ubaldo Pantani (volto noto di Che Tempo che Fa), intervistato da Maurizio di Faziocon loro numerosi artisti pugliesi (legati a case editrici o artisti indipendenti) hanno presentato le loro opere comiche. In un contesto come quello del MolFest, il contest musicale a tema nerd e gran finale con Cristina D’Avena. Tra le tante iniziative previste, una delle più interessanti sarà l’allestimento di Villaggio di associazioni: stand dedicati non solo agli enti che animeranno le due giornate ma anche alle decine di associazioni che rappresentano la linfa più autentica della nostra città che, grazie a questi tavoli rappresentativi, potranno raccontare il loro operato a molti pubblico più ampio . Altrettanto fondamentale è il coinvolgimento di enti particolarmente meritori come Apertamente E Lega del Filo d’Oro, che sono sempre stati impegnati nel sociale. Non è un caso che il MolfFest sia il festival pop dell’inclusione. Sindaco Tommaso Minervini ha dichiarato: «Molfetta, città che ha sempre fatto dell’ospitalità e della convivialità uno dei suoi punti di forza, si sta preparando nel migliore dei modi. Per noi questa è una grande opportunità. Ci abbiamo creduto subito, anche grazie al fatto che Molfetta e i molfettesi hanno sempre saputo dare il massimo nelle occasioni importanti”. L’obiettivo di MolFest è quello di favorire un’intrattenimento che valorizzi la diversità e coinvolga i cittadini di ogni età e condizione, permettendo loro di assaporare belle emozioni, creatività, condivisione. Non si può non sottoscrivere l’affermazione del sindaco: «Molfetta ha bisogno di rivedersi» e di tornare a farlo in un clima di festa. @Tutti i diritti riservati


Autore: Isabella de Pinto


 
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