Digitalizzazione sanitaria e ricambio generazionale, il nuovo modello di medicina generale della Simg Sicilia – .

Digitalizzazione sanitaria e ricambio generazionale, il nuovo modello di medicina generale della Simg Sicilia – .
Digitalizzazione sanitaria e ricambio generazionale, il nuovo modello di medicina generale della Simg Sicilia – .

Oggi e domani a Trapani il congresso regionale della Società italiana di medicina generale e cure primarie

Pubblicato:14-06-2024 15:29

Ultimo aggiornamento:14-06-2024 15:36


ROMA – La Sicilia si propone a livello nazionale come modello di rinnovamento della sanità e lo fa con un balzo in avanti nella digitalizzazione e con un ampio ricambio generazionale nella medicina generale. Questo è uno dei messaggi che il Società Italiana di Medicina Generale e Cure Primarie (SIMG) in occasione di 19° Congresso Regionale previsto alle Centro Universitario Territoriale di Trapani (a Erice, TP) oggi e domani alla presenza di oltre 200 clinici. I risultati raggiunti e i fondi stanziati costituiranno un punto di partenza per ridurre le liste di attesa e incentivare l’applicazione della tecnologia in medicina.

FONDI PNRR PER LA TECNOLOGIA NELLA SANITÀ SICILIANA

La Sicilia è stata pioniera nell’uso del digitale in medicina nonché una delle prime regioni a sperimentare la prescrizione dematerializzata. Oggi si propone di utilizzare i fondi del PNRR per accelerare il processo di digitalizzazione in atto, per orientare il processo di sviluppo delle nuove tecnologie e per accelerare l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico. A questo proposito, sono già stati varati atti di programmazione che hanno addirittura anticipato le indicazioni poi contenute nel PNRR, che consentiranno un accesso più rapido ed equo alle cure nei pronto soccorso, l’armonizzazione tra ospedale e territorio, una piattaforma di telemedicina. “La telemedicina e la prossimità delle cure sono gli strumenti messi in campo dalla medicina generale per garantireun’assistenza sostenibile, efficace ed efficiente e per risollevare le sorti di un Servizio Sanitario che è e deve rimanere pubblico, giusto, universale – sottolinea Riccardo Scoglio, Segretario della SIMG Sicilia, nonché Presidente del Congresso insieme a Il Presidente Nazionale SIMG Alessandro Rossi et al Responsabile scientifico della stessa insieme a Giovanni Merlino“. Le applicazioni della tecnologia in medicina generale “possono essere declinate in molteplici direzioni: nella diagnostica di primo livello connessa ai nostri software gestionali, nella gestione dei dati, nella ricerca; oltre all’attenzione agli aspetti clinici, lo sviluppo della nostra professione implica la disponibilità di studi medici più efficienti, l’ottimizzazione dei flussi di lavoro, la gestione remota dei pazienti e delle visite, la semplificazione delle pratiche preventive. Queste trasformazioni – continuano – avrà presto un impatto significativo con miglioramenti significativi nella diagnosi precoce, nel trattamento e nella gestione delle malattie, grazie a terapie su misura definibili con algoritmi derivanti dall’Intelligenza Artificiale. Per favorire questo progresso è necessario un cambiamento culturale e lo sviluppo di strumenti come il Fascicolo Sanitario Elettronico”.

IL CONGRESSO SIMG SICILIA, TRA CAMBIO GENERAZIONALE E NUOVE ESIGENZE

Il congresso si propone l’obiettivo di rappresentare gli interessi di tutti i medici coinvolti nell’assistenza territoriale, in un’ottica di coinvolgimento trasversale in termini di contenuti e pratiche cliniche. La struttura del convegno prevede quindi sessioni interattive, talk show, tavole rotonde su temi di pratica clinica e sessioni parallele con cinque laboratori di simulazione. “Il Congresso SIMG Sicilia rappresenta un momento di confronto molto partecipativo per i medici di famiglia, riuniti con l’obiettivo di valorizzare e sostenere la professionalità della Medicina Generale“, sottolinea Riccardo Scoglio, Presidente del Congresso SIMG Sicilia”. Pertanto “non è rinviabile l’acquisizione e l’aggiornamento delle competenze sia professionali che organizzative, con il supporto del personale amministrativo e infermieristico, nonché degli ausili tecnologici indispensabili nella pratica clinica”, conclude.

Oggi siamo nel pieno di un significativo ricambio generazionale, con il coinvolgimento attivo di giovani medici destinati a giocare un ruolo di primo piano nella riorganizzazione della sanità localedove nonostante i tagli, le riorganizzazioni generali, i pensionamenti, i medici di base costituiscono un elemento vitale e produttivo”, sottolinea Luigi Galvano, Consigliere Nazionale SIMG. “A questo proposito la SIMG esprime fedelmente la realtà della medicina generale dove i giovani medici rappresentano la spina dorsale della società scientifica con oltre un terzo degli iscritti sotto i 40 anni”, conclude.

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