112 milioni e mezzo di euro per il ‘Cantiere Molise’, 5 per rifare ville e case al mare – .

Ma che impatto ha avuto il Superbonus in Molise? Una domanda legittima a cui ora è possibile rispondere.
Pubblicato da Ministero dell’Ambiente, l’elenco degli interventi in Italia da cui, calcolatrice alla mano, è stato possibile ricavare i dati regionali.
Numeri, e quindi cifre, di grande rispetto e che sicuramente alimenteranno più di qualche polemica. Perché il difetto sembra evidente: molti degli interventi che sono stati fondati hanno poco a che fare con quello che avrebbe dovuto essere l’intento originale. Insomma, ristrutturare la casa al mare senza spendere un euro o il casale in campagna che diventa un rifugio nei pomeriggi soleggiati, o anche approfittare di lavori sicuramente importanti come quelli di efficientamento energetico per rifare tutto, Pantalone paga molto, deve essere apparsa a più di qualcuno come un’opportunità irrinunciabile, seppur con un processo pieno di ostacoli.

Ma di fronte a massicci interventi che non hanno pesato sulle partite correnti rimaste intatte, qualche grattacapo legato alle iniziali vicissitudini burocratiche deve essere sembrato l’ultimo dei problemi.
I numeri, quindi: la ristrutturazione di condomini, case unifamiliari e unità immobiliari indipendenti per un totale di 445 interventi, ha mobilitato in Regione 112 milioni 547mila 800 euro e 31 centesimi.

OLTRE 43 MILIONI PER I CONDOMINI

Nel dettaglio: per i condomini, con il Superbonus sono stati realizzati lavori per 43 milioni 6550mila 741 euro e 53 centesimi. Per loro case unifamiliari (come le villette a schiera, per intenderci) sono stati utilizzati 62 milioni, 904mila 365 euro e 65 centesimi e ‘solo’ 5 milioni 992mila 6693 euro e 13 centesimi per unità immobiliari indipendenti (ville, rustici, casali e così via).
La polemica sorgerà sicuramente sull’elenco delle opere finanziate con il debito comune Ue: in Italia, complessivamente, sono 60mila755 gli interventi finanziati con il Superbonus per un totale di 13,726 miliardi di euro versati dalle casse europee. Sono stati stanziati circa 6,5 ​​miliardi per la ristrutturazione di 46.922 ville e circa 7,19 miliardi per la ristrutturazione di 13.833 condomini.

Come ricorda il Corsera, che ha pubblicato il link alla tabella generale del ministero dell’Ambiente, che di fatto circoscrive i dati nazionali e specifica quelli regionali, “il collegamento tra fondi Pnrr e Superbonus è legato a una decisione del 2021 del governo Draghi non gravare sulle finanze pubbliche creando ulteriore debito”.
Il Superbonus, come è noto, lo era introdotto nel maggio 2020 con il decreto “Rilancio”. che ha esteso il sistema di cessione del credito d’imposta a quasi tutti i bonus edilizi. Nel corso degli anni tali norme hanno subito diverse modifiche. Infine, nel febbraio 2023, il governo Meloni ha deciso di bloccare la cessione dei crediti e il sistema di sconti in fattura nel tentativo di contenere i costi bonus, in aumento rispetto alle previsioni iniziali.

A inizio giugno, infatti, l’Enea ha fornito il suo aggiornamento mensile sui dati relativi al costo del bonus edilizio per le casse italiane. I contro per lo Stato ammontano a 122 milioni di euro.
Scorrendo l’elenco degli interventi finanziabili in Molise non si vedono gli importi a sei cifre per la ristrutturazione di alcuni condomini e il numero rilevante di opere finanziate per le case unifamiliari.

Nel dettaglio, sono 95 gli interventi relativi ai condomini molisani che hanno avuto accesso al Superbonus: si parte da cifre tutto sommato accettabili e si arriva anche ai due milioni di euro come in uno dei casi certificati dal Ministero dell’Ambiente.
Gli interventi sulle case unifamiliari sono stati 265: anche in questo caso, in alcuni casi si tratta di importi ‘realistici’ che superano di poco i 50mila euro ma la maggior parte dei lavori ha avuto costi superiori ai 100mila euro e in alcuni casi anche ai 200mila. Insomma, viste le cifre, si potrebbe pensare che le case siano state completamente ristrutturate…
Li avevamo 85 interventi su unità immobiliari indipendente e anche in relazione a questa categoria gli importi nella stragrande maggioranza dei casi superano, e spesso in modo significativo, i 100mila euro.

case comunali

Nei condomini, in diversi casi, il lavoro si è ‘fermato’ soprattutto a seguito del brusco stop imposto dal governo Meloni: nel passaggio tra le diverse visioni politiche del Superbonus, o meglio visioni opposte, molti cantieri hanno sospeso le attività in attesa di capire il da farsi. Anche perché il grande rischio dei proprietari degli appartamenti di dover pagare di tasca propria cifre importanti ha quantomeno congelato i lavori fino a quando non si farà un chiarimento essenziale. Come a Termoli, ad esempio, dove le tracce di questa incertezza sono evidenti con decine di edifici lasciati a metà, sui cui muri esterni sono evidenti i segni del primo passaggio dei muratori, poi abbandonati e ora in attesa di essere ripresi. Ma con fondi privati, ovviamente.

 
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