Giovedì 6 giugno a Poirino c’era tutto il gotha del golf piemontese. Le rappresentative dei club piemontesi e liguri si sono disputate il Concorso dei Presidenti 2024 sulle buche Margherita, nella cintura metropolitana di Torino.
A fare gli onori di casa, tra gli altri, il presidente del club Leonardo D’Ursoil presidente del Comitato Regionale Piemontese della Federgolf Marco Franciail delegato della Liguria Roberto Damonteil presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Beniamino Quintieri e il presidente della Federgolf Franco Chimenti.
La molto accesa sfida interna è stata anche l’occasione per mettere sotto i riflettori il mondo del golf, per fare sistema e parlare di golf a 360 gradi attraverso l’ambiente, le scuole e il turismo. Abbiamo dato voce a progetti ed eventi di grande importanza nei prossimi anni.
Anche la Ryder Cup giocata a Roma lo scorso anno ha dato nuova linfa al movimento. “L’evento ha avuto un impatto di oltre un miliardo di euro e i benefici, grazie al connubio tra sport e turismo, sono arrivati anche per il golf piemontese. Nella nostra regione – è stato ribadito – il settore è in crescita con 52 club e più 13mila iscrittiuna realtà seconda solo alla Lombardia. L’ambizione è quella di ospitare presto un grande evento. Dallo scorso anno il golf è entrato anche nelle scuole. L’obiettivo è renderlo uno sport più popolare e accessibile a tutti, eliminando i pregiudizi e i luoghi comuni che lo descrivono come una disciplina d’élite”.
