“Ramos o Modric? Non abbiamo soldi per questi nomi, mercato intelligente” – .

“Ramos o Modric? Non abbiamo soldi per questi nomi, mercato intelligente” – .
“Ramos o Modric? Non abbiamo soldi per questi nomi, mercato intelligente” – .

Cesc Fabregasassistente tecnico e azionista di Come promosso in Serie A, è intervenuto dal palco della Milan Football Week organizzata da La Gazzetta dello Sport: “Non abbiamo vinto lo scudetto, quando abbiamo preso la squadra era l’obiettivo numero uno. Alla fine, dopo Cittadella, c’è stato un momento in cui ho pensato che saremmo potuti arrivare a quel punto. Ma è vero che il Parma ha fatto qualcosa di straordinario e siamo orgogliosi di questa promozione storica”.

Adesso prenderà la patente e diventerà un allenatore a tutti gli effetti.
“Sì, ho fatto il percorso in Inghilterra e ora lo completo qui. In Italia ci sono tanti allenatori che hanno fatto la storia, è un piacere imparare da loro. La mia idea è sentire il parere di tutti, parlare di calcio e far sentire tutti liberi, poi la scelta finale la farò io ma a me piace parlare di famiglia”.

La Serie B è molto equilibrata, sei d’accordo e perché?
“L’obiettivo era preparare la partita nel modo più completo, a seconda dell’avversario. Vedo il calcio così, penso che sia stata la cosa migliore che abbiamo fatto e penso che la squadra sia cresciuta molto durante la stagione”.

Fabregas è anche socio del Como. Oltre al campo, che progetti hai?
“Il turismo è un aspetto importante, per la città e per la comunità. Il club sta facendo un lavoro incredibile, non solo nel calcio: è una proprietà molto seria, che vuole andare avanti passo dopo passo. Forse siamo arrivati ​​in Serie A prima del previsto, ma vogliamo lavorare bene e con calma: quando sono arrivato da allenatore non avevamo un centro sportivo e pian piano lo stiamo trasformando in uno di qualità. Penso che lo stadio diventerà il miglior stadio d’Europa, è importante perseguire una crescita ragionevole”.

Circolano nomi incredibili adesso, Ramos, Modric… che mercato sarà?
“Aspettiamo di vedere come andrà il mercato, ma non abbiamo i soldi per prendere certi giocatori. Dobbiamo fare le cose con intelligenza, fare la scelta giusta su ogni posizione, senza pensare al nome o al marketing. Siamo seri, la società mi conosce e il direttore la pensa come me. Siamo qui per affrontare ogni partita con la mentalità di vincere”.

Continuare a giocare?
“Non sono un allenatore a cui piace giocare con i giocatori. Il calcio non mi manca affatto”.

Un altro allenatore di serie B che ti è piaciuto?
“Mi è piaciuto molto il Catanzaro, una squadra molto divertente e coraggiosa. Ovviamente il Venezia, per me insieme al Parma la squadra più forte del campionato. Era una squadra molto difficile da analizzare e di altissimo livello”.

Stasera iniziano gli Europei. Chi lo vince?
“Non lo so, c’è tanta qualità e ne sono sicuro. Aspettiamo Italia-Spagna, penso che sarà una partita di altissimo livello, con grandi allenatori e giocatori giovani. La partita più importante è la prima”.

 
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