L’allenatore del Como Cesc Fabregas è intervenuto a margine della Milan Football Week organizzata da La Gazzetta dello Sport. È quanto raccolto dal corrispondente di TMW:
Molti giocatori soffrono il passaggio dal campo alla panchina. Come ti è andata?
“Ho vissuto questa fase. Negli ultimi anni mi ero preparato, perché era una cosa che volevo fare, avevo fame. Mi sentivo pronto e tutto mi è venuto naturale. Sono felice ma ovviamente devo imparare molto, crescere come allenatore e come persona e vediamo dove questo mi porterà”.
Cosa si aspetta il Como in Serie A?
“Vogliamo formare una squadra per vincere ogni partita… Dobbiamo avere le idee chiare su come giocare, io ho dei principi chiari e questi non si possono negoziare. Poi vedremo come andrà la stagione, ma noi vogliamo preparare ogni partita per vincerla, da quelle di Como a quelle di San Siro”.
Ti aspettavi un percorso così chiaro a livello personale e di squadra?
“Non me lo aspettavo, la strada era chiara. Entrare nella Primavera e magari in futuro passare in prima squadra. Ho smesso di giocare prima del previsto, non ne avevo più voglia. Quando è arrivato il momento di scegliere ho detto di sì perché mi sentivo preparato. Sono molto competitivo, c’è sempre qualcosa dentro di me che mi fa sempre pensare positivo. Vediamo come andrà la Serie A, ma sono fiducioso che con il lavoro e la costanza potremo fare bene”.
Sanchez, Borja Mayoral… Sono nomi validi per il tuo Como?
«Sono cose che compaiono sui giornali e non so da dove vengano, perché sono nomi che non abbiamo mai preso in considerazione… Vogliamo fare le cose per gradi, con molta serenità, una buona struttura e una buona visione. Poi posizione per posizione faremo le cose giuste”.
Italia-Spagna a Euro2024?
“La Spagna è una squadra molto giovane, l’Italia ha fatto tanti cambiamenti e ha un allenatore molto prestigioso. Vediamo, penso che non siano le favorite ma Italia e Spagna giocano sempre con la pressione di vincere ogni partita. Sarà una sfida decisiva, ma per me la prima è sempre la più importante”.
Sensi a Como è un’opportunità?
“Mi piace, è un giocatore molto forte. Lo seguo già da quando era all’Inter con Conte. Vediamo come va il mercato, studieremo se si possono fare delle opzioni importanti. Ripeto però ci saranno scelte giuste e intelligenti”.
