“Troppo tardi per tornare indietro?”, presentato a Roma il progetto di educazione stradale ideato da Prefettura e Comune di Ravenna.

“Troppo tardi per tornare indietro?”, presentato a Roma il progetto di educazione stradale ideato da Prefettura e Comune di Ravenna.
“Troppo tardi per tornare indietro?”, presentato a Roma il progetto di educazione stradale ideato da Prefettura e Comune di Ravenna.

L’iniziativa, illustrata alla Presidenza del Consiglio, mira a sensibilizzare utilizzando il modello del videogioco

Cinque amici tra i 17 ei 22 anni, una serata in discoteca, 20 finali possibili a seconda delle scelte fatte: bere o non bere alcolici? Prendere farmaci oppure no? Mettiti al volante in sicurezza o lasci la tua vita al caso?

È questo il concetto di “Too late to go back?”, il progetto di educazione stradale realizzato da prefettura e comune di Ravenna con la polizia locale, finanziato dal dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I risultati sono stati presentati oggi a Roma, presso lo stesso dicastero, alla presenza del prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, dell’assessore alla Legalità del comune di Ravenna Igor Gallonetto, del comandante della Polizia locale Andrea Giacomini e di una rappresentanza dei giovani protagonisti del cortometraggio, nonché il regista e lo sceneggiatore.

Selezionato a livello nazionale per sensibilizzare i giovani sull’importanza di guidare in condizioni e in sicurezza, nel rispetto delle norme del Codice della Strada, il progetto, online sul sito omonimo www.tuttotardipertornarecontro.it , propone una storia ispirata all’approccio dei videogiochi, con cui l’utente può interagire, mettendosi nei panni del protagonista, scegliendo quale finale vuole dare.

Una storia raccontata da diversi punti di vista, con sviluppi, snodi e finali diversi, affinché lo spettatore comprenda che ognuno è artefice del proprio destino, e per questo è importante, prima di tutto, “usare la testa” .

Il progetto è caratterizzato da un approccio che mira a coinvolgere e responsabilizzare più che a sottolineare divieti, a prevenire l’uso di droghe e alcol, come sottolineano due dei protagonisti dei cortometraggi che compongono questa sorta di videogioco, che per primi – – hanno affermato durante la presentazione – hanno potuto riflettere sul concetto di scelta e su come le scelte possano incidere sulla vita di ciascun individuo e degli altri.

“Questi fenomeni possono essere affrontati in modo efficace solo se si utilizza il linguaggio diretto dei giovani, proponendo progetti come questi, che sono attuali e soprattutto condivisi tra chi li deve realizzare”, ha osservato il prefetto De Rosa. Sulla stessa linea il responsabile del dipartimento Politiche antidroga Paolo Molinari: “Salvando i giovani salviamo intere famiglie e il futuro di tutti”, ha commentato il progetto, che ha coinvolto cinque scuole della provincia, 500 studenti ed è stato presentato pubblicamente in più occasioni, durante le quali sono stati distribuiti migliaia di gadget: 5000 etilometri monouso, 1500 chiavette USB, 2000 adattatori, 5000 brochure “alcol”, altrettante sulla “droga” e “in viaggio con la mente”. Grazie al progetto, partito lo scorso anno e finanziato con 328mila euro, sono stati acquistati anche 15 etilometri, di cui 13 in comodato gratuito a Polizia locale, Questura, Polizia stradale e Carabinieri.

 
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