Giovan Battista Crisci e i sapori del Rinascimento – .

Giovan Battista Crisci e i sapori del Rinascimento – .
Giovan Battista Crisci e i sapori del Rinascimento – .

Casalciprano, quarta manifestazione storico culturale enogastronomica. Alla tavola del principe: Giovan Battista Crisci e i sapori del Rinascimento. Il 16 giugno 2024, in occasione della 4° manifestazione storico-culturale enogastronomica, il banchetto rinascimentale sarà rappresentato alle Terrazze Miranda di Casalciprano attraverso l’opera “Lucerna de Corteggiavi” del napoletano Giovan Battista Crisci. Con gli Aragonesi il concetto del banchetto di origine medievale divenne esempio di spettacolarità e magnificenza. Tutto ruotava attorno a quei momenti conviviali: sperperi di denaro, abbuffate pantagrueliche, congiure, alleanze e tradimenti avvenivano alla corte dei principi. Negli anni Napoli, divenuta punto di riferimento per tutta l’Europa, esportò la formula del “banchetto spettacolo” a beneficio delle corti. Visse e animò quel periodo, nei panni dell’intellettuale, cortigiano ma anche intagliatore, Giovan Battista Crisci. Con la penna usata come fioretto cercò di riportare ordine e decoro alla nobiltà del tempo che definì “tre bocche di Cerbero”, “capelli di Medusa”, “la barca di Caronte”. Considerando anche la cucina confusa, bizzarra e divertente, riprese la gastronomia medievale che passò attraverso il Rinascimento senza alcuna modifica o miglioramento e tentò di rinnovarla proiettandola nel futuro. In anticipo sui tempi, oggi potremmo definirlo lo sponsor del chilometro 0. Per i suoi menù, infatti, utilizzava il pesce del Golfo e le anguille di Piedimonte Matese, la carne di Sorrento, la frutta di Posillipo, la mozzarella di Capua, le olive di Caserta. e tutte le verdure delle campagne napoletane. Promuove anche prodotti identitari proponendo: panunto abruzzese, maccheroni pugliesi e siciliani, formaggi lucani e calabresi. I tempi, però, non erano ancora maturi perché le idee innovative di Crisci venissero accolte. Infatti il ​​suo trattato di gastronomia suscitò solo indifferenza e venne successivamente ignorato. I banchetti continuarono e di lui non si perse traccia, tanto che non si conosce la data della sua morte. Bisognerà aspettare i successivi scalatori napoletani che, con più forza, riproporranno la cucina mediterranea e i prodotti locali. Il programma inizia alle 11.30 con le riflessioni su Giovan Battista Crisci, Franco Miranda; alle 13 il Banchetto. Sarà presente il giovane pianista Vincenzo Salzillo. Per informazioni potete contattare il 333.6538199.

 
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