tutti gli impianti sono stati completati ma rimane il problema della manutenzione dei cancelli – .

tutti gli impianti sono stati completati ma rimane il problema della manutenzione dei cancelli – .
tutti gli impianti sono stati completati ma rimane il problema della manutenzione dei cancelli – .

VENEZIA – Gli impianti di climatizzazione e antincendio, il software che governa il sistema Mosé sono finalmente ultimati: lo rende noto la struttura del commissario straordinario Elisabetta Spitz, spiegando che per questo tipo di lavori era stata concessa una deroga fino a giugno, per evitare che le operazioni ostacolassero il lavoro dei tecnici durante la stagione di sollevamento delle barriere.

L’aria condizionata, soprattutto, è uno dei sistemi fondamentali nell’ambiente subacqueo, perché oltre a contribuire al benessere del personale, evita la formazione di umidità di condensa che potrebbe peggiorare la corrosione di altri sistemi. Ora che il Mose è rimasto un po’ più “a riposo” rispetto alle emergenze invernali, è stato possibile chiudere anche queste attività rimaste incomplete. Fermo restando che il MOSE è “quasi” completato, ma il lavoro da fare è ancora tanto.

LA FIBRA

Perché, ad esempio, il cablaggio dei tunnel è ancora al punto zero: per ora le comunicazioni viaggiano sulle onde radio. Sembra ormai certo che Oper Fiber si occuperà dell’intervento per fornire la linea a tutti i tunnel sotto il livello del mare, a loro volta collegati alla sala di controllo dell’Arsenale (che è stata completata), ma ad oggi il contratto non è stato è stato ancora finalizzato e dal momento della firma decorreranno diciotto mesi per realizzare l’infrastruttura. La prossima settimana verranno annunciate novità positive.

BLOCCHI DI NAVIGAZIONE

E se la conca di navigazione di Malamocco può dirsi completata, sulla prima conca di Chioggia si stanno effettuando i “test in bianco”, cioè quelli di apertura e chiusura senza passaggio di imbarcazioni. Poi bisognerà definire le procedure con l’Autorità Portuale (e probabilmente fissare le tariffe per il passaggio), mentre per il secondo i lavori sono ancora in corso: uno dei due varchi è ancora in fase di installazione, e sarà pronto al momento fine dell’ estate. Pertanto per la prossima stagione di acqua alta, quella in cui si verificheranno i sollevamenti previsti di 110 centimetri, dovrebbero essere operative due chiuse di navigazione su tre.

LA MANUTENZIONE

La questione cruciale, quindi, resta quella della manutenzione.
Le prime due chiuse di Treporti sono state smantellate e sostituite con quelle di riserva la scorsa estate. Ma non sono ancora tornati ai loro posti. Trattandosi di prototipi, probabilmente è stato necessario più tempo per standardizzare operazioni e procedure che poi diventeranno ordinarie e per fare una reale valutazione economica dell’impegno richiesto a Fincantieri e al suo gruppo di aziende, che si sono aggiudicate la gara dopo anni trascorsi in tribunale. Resta il fatto che in un anno la manutenzione di due varchi su ventuno del comprensorio di Treporti non è stata ancora completata. E la gara per la manutenzione delle barriere delle restanti bocche di porto, altre 57, di cui avrebbe dovuto occuparsi il Consiglio dei Lavori Pubblici, è passata in secondo piano, dopo che era tramontata l’ipotesi di un partenariato pubblico-privato con Fincantieri .

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VENEZIA – Sono finalmente completati gli impianti di climatizzazione, antincendio e i software che governano il sistema Mose: lo annuncia la struttura del Commissario straordinario Elisabetta…

 
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