Farm Cultural Park presenta “Abbiamo Tutto Manca il Resto”, evento quadriennale diffuso e transdisciplinare dedicato alla Sicilia – .

Farm Cultural Park presenta “Abbiamo Tutto Manca il Resto”, evento quadriennale diffuso e transdisciplinare dedicato alla Sicilia – .
Farm Cultural Park presenta “Abbiamo Tutto Manca il Resto”, evento quadriennale diffuso e transdisciplinare dedicato alla Sicilia – .


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Denunciamo, combattiamo, trasformiamo con l’Arte. Questa è l’ambizione di “Abbiamo tutto, manca il resto”
la prima edizione della Quadriennale diffusa e transdisciplinare dedicata alla Sicilia e organizzata da Farm
Parco Culturale con il sostegno di Di Stefano, due realtà siciliane che negli anni, in modi diversi,
hanno cercato di raccontare la Sicilia contemporanea, lasciando da parte luoghi comuni e stereotipi e donando
spazio per chi ha scelto di restare su quest’isola controversa e creare qualcosa di bello e buono.
Industria 01, che da anni segue la comunicazione dell’azienda dolciaria, si è prodigata affinché Di Stefano e Farm
I Cultural Park si sono conosciuti meglio e hanno collaborato tra loro. Così è nato il progetto nel 2022,
già alla seconda edizione, “Magnum, ti meriti un panettone siciliano”, concorso volto a far conoscere il
storie di chi si è distinto per azioni gentili e altruistiche verso gli altri o a sostegno e tutela del patrimonio
e luoghi della comunità. La partnership tra Di Stefano e Farm Cultural Park si è rafforzata nel tempo, tanto da poterli vedere
Insieme collaboreremo anche per il lancio del quadriennale Abbiamo tutto, manca il resto.
Dopo il successo dell’inaugurazione dei Padiglioni “We Everything Manca il Resto” a Mazzarino lo scorso 12 maggio
con opere di Lorenzo Romano e Azzurra Messina, Salvo Ligama, Anne-Clémence de Groléè, Carmelo Nicotra,
L’installazione di Roberto Collodoro, Fabio Alfano e Calogero Palacino prepara una nuova Odissea Siciliana per
tutto il mese di giugno con tanti prestigiosi ospiti internazionali.
L’8 giugno alle 16 a Mazzarino presso Palazzo Tortorici verranno presentati due progetti speciali: “Terraformation”
un progetto a cura di Andrea Mineo dell’iniziativa Mayer Pavilion di Berlino con gli artisti ospiti Rachel Harris,
Sandra Chrzanowski, Luïza Luz, Andries De Lange e Vincenzo Fiore Marrese che nel mese di giugno
saranno in residenza nelle campagne di Butera per muovere i primi passi e creare un’Istituzione della Terra, in cui la natura guida la sua costruzione e tutti i futuri interventi artistici; e LandRush a cura degli artisti-giornalisti Frauke Huber e Uwe H.Martin. “L’agricoltura determina il cambiamento climatico, l’estinzione, l’erosione e l’esaurimento delle acque. È la cosa più trasformativa che gli esseri umani stanno facendo al pianeta. Tuttavia, la maggior parte delle persone non si rende conto di quanto siano fragili i nostri sistemi alimentari”.
Il 9 giugno alle 19 a Favara presso il Farm Riad, una grande festa di benvenuto per il collettivo di registi europei Movimento Oficina de Cinema Colaborativo che durante il loro soggiorno realizzeranno “Instant Movies” dedicati alla Sicilia, e per tutti i docenti e gli studenti del Woodbury School of Architecture di Los Angeles che sarà coinvolta anche nella realizzazione di un Padiglione.
Per tutto il mese, quindi, un vero e proprio delirio si è diffuso in tutta la Sicilia per la preparazione del weekend del 20-22.
Giugno per tre giorni di Odissea Siciliana tra Catania, Aragona, Favara e Gela.
Si comincia giovedì 20 giugno presso la sede Isola di Catania. Nella mattinata ci sarà un dibattito pubblico sul tema
dell’inclusione, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, nel pomeriggio si incontrerà la Coalizione Arte, Cultura
e Creatività, alle 18 presentazione pubblica della prima edizione di “Abbiamo Tutto Manca il Resto” e in serata
festeggeranno i compleanni di Isola e Farm Cultural Park.
Venerdì 21 giugno alle ore 12, l’appuntamento è ad Aragona, in collaborazione con il Comune di Aragona,
aprire il cantiere dell’Auditorium Incompiuto – un’opera pubblica mai completata, immutata da circa trent’anni – e
avviare un percorso partecipativo per immaginare una nuova destinazione al servizio degli Aragonesi insieme a a
super collettivo formato da Alterazioni Video, Analogique, Fosbury Architecture e il Dipartimento di Scienze
Politica e Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Palermo.
Sempre venerdì 21 giugno nel pomeriggio a Favara alle 18 inaugurazione della mostra Nuove al Castello
Normalità in cui 70 progettisti ci raccontano l’architettura italiana che pensa al futuro prossimo e alle 19.00
proseguono i festeggiamenti per i 14 anni di Farm con l’apertura di tutti i numerosi padiglioni di “We have
Tutto Manca il Resto”, con padiglioni, opere e installazioni di Agnese Canicattì, Angelo De Grande, Angelo Salemi, Anna Amalfi, Antonio Panarisi, Carmelo Navarra, Carmelo Nicotra, Danila Mancuso, Daniele Pario Perra, Giovanni Iudice, Giuseppe Arezzi x Nerosicilia, Giuseppe De Michele, Giuseppe Veneziano, Jérémy Depuydt e Giuseppe Accardo, Loredana Longo, Lorenzo Maniscalco, Lorenzo Romano e Azzurra Messina, Alessandra Rigano ed Elisa Raciti del collettivo Avajia per Marea, Marco Siciliano, Maria Donata Bologna, Nuuco, Giuseppe Guerrera, Roberto Caccamo, Salvatore Cappello, Sara Vattano, il collettivo Societas, il neu collettivo [nòi]il collettivo Transition For, Vlady e Vanessa Alessi.
Anche quest’anno non potevano mancare gli amici della Muffuletteria con il “Muffuletto Pride” con un messaggio
molto chiaro: andare oltre le apparenze.
Per concludere sabato 22 giugno a Gela alle ore 19, Ué – Eventi Urbani inaugurerà un Padiglione Off al Civico.

 
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