«Non possiamo distruggere tutto. Ripartiamo dalla rabbia di Vicenza” – .

L’amaro in bocca del Vicenza, la consapevolezza e la voglia soprattutto di voler vincere il prossimo campionato di Serie C. Anche con nuovi e importanti investimenti. Parte da qui il road map dei Lupi in attesa della nuova stagione 2024-2025.

Questa mattina, all’hotel Bel Sito di Manocalzati, la conferenza stampa congiunta tra i vertici dell’Us Avellino, il presidente Angelo Antonio D’Agostinoil direttore tecnico Giorgio Perinetti e il signore Michele Pazienza.

Di seguito una sintesi delle dichiarazioni rilasciate alla stampa.

Conferenza stampa – Presentazione della nuova stagione 24/25 – YouTube

D’Agostino: «Non possiamo distruggere tutto. Mi aspettavo di vincere prima il campionato, vorrà dire che ne vinceremo due di fila”

Il budget: «Abbiamo chiuso questa stagione il 2 giugno con l’uscita dalla semifinale play-off. Pensavamo di potercela fare, poi è successo come purtroppo sai. Ci è sembrato doveroso, dopo 13 giorni, ripartire riprogrammando il tutto. Siamo qui per ripartire più forti di prima. C’è un po’ di rammarico ma anche tanto entusiasmo. È una stagione che si è avvicinata parecchio al nostro obiettivo. Ripartiamo da dove siamo arrivati, organizzando e puntellando quanto mancava nella stagione precedente. Ci stiamo organizzando per partire bene e cercare di commettere meno errori possibili”.

Gli errori della scorsa stagione: «Non abbiamo una percezione precisa di dove abbiamo sbagliato. Abbiamo avuto qualche calo durante la stagione, soprattutto in casa. C’è stato un problema che la parte tecnica sta analizzando e cercando di puntellare”.

Dare continuità: «Non possiamo distruggere tutto. Penso che l’allenatore abbia fatto un ottimo lavoro. Mancava qualcosa ma ricordiamo che è arrivato durante la stagione in corso. C’è grande rispetto. La scelta è puramente di fiducia. Non c’era alcuna forza”.

Il mercato dei trasferimenti: «Abbiamo diversi rientri da prestito, dobbiamo ridurre la rosa. Dovremmo fare un po’ di cernita. Il punto fondamentale è capire cosa manca a questa squadra. Ci avviamo verso un campionato che conosciamo bene. Sappiamo che ci sono squadre ben organizzate ma noi siamo l’Avellino e abbiamo tutti gli ingredienti per fare meglio degli altri”.

L’exploit della Primavera 2 e lo stadio: «Colgo l’occasione per fare i complimenti alla Primavera. Alcune spese le abbiamo già previste, ma va detto che in questi anni non ci siamo mai sottratti. C’è bisogno di investire e continuare il cammino. Ho già parlato con il questore allo stadio per capire se ci fosse la possibilità di cambiare. Non mi sembrava contrario. Si potrebbe prendere in considerazione una maggiore capacità, soprattutto nei settori accessibili. Questa è una questione che analizzeremo subito. Il nuovo stadio è lontano. Trascorreremo i prossimi due anni al “vecchio Partenio”.

Gli ammiratori: «Ci siamo sempre distinti come azienda perché cerchiamo di rispettare il più possibile le regole. Rispetto molto i nostri tifosi, vengono dalla Serie A. Sono persone che meritano tanto. Anche loro devono fare la loro parte con equità. A breve verrà comunicata la campagna abbonamenti”.

Il bilancio dopo cinque anni: «Siamo entrati a febbraio 2019. Poi c’è stato il Covid. Negli ultimi anni abbiamo fatto del bene o del male. La categoria è complicata, poi ci sono le sorprese. Mi aspettavo di vincere prima il campionato. Vorrà dire che ne vinceremo due di fila”.

Perinetti: «Avevo anche ambizioni personali e la sconfitta di Vicenza è stata devastante. Dobbiamo trasformare questa rabbia che abbiamo provato in energia per fare meglio”

Il mercato: «L’allenatore conosce il gruppo. Ci siamo rafforzati a gennaio. Abbiamo fatto un primo esame, non sapeva quanto approfondito, sulle scelte di mercato. L’allenatore ha le idee chiare e noi le condividiamo. Inoltre il mercato è dinamico e nei prossimi giorni incontreremo gli agenti per capire varie cose. L’anno scorso si è verificato lo stesso problema. Cominciamo con un gruppo di 31 calciatori. Nei 23 ideali ci saranno sicuramente delle novità. Cercheremo di dare subito al mister un gruppo pronto, poi bisognerà analizzare tutti i momenti e le opportunità di mercato”.

La stagione è finita: «Voglio ringraziare la società per avermi ricambiato la fiducia. L’anno scorso l’obiettivo era la promozione diretta. Questo risultato non è stato raggiunto ma ora non pensiamo al passato. Lo abbiamo fatto, insieme, all’allenatore e al presidente. Ripartiamo con maggiore consapevolezza. La squadra ha chiuso in crescita, ben oltre i play-off. Abbiamo avuto il miglior attacco, la migliore difesa, 18 reti inviolate. Siamo consapevoli di dove abbiamo sbagliato e ripartiamo da qui per raggiungere l’obiettivo. Avevo anche ambizioni personali e la sconfitta di Vicenza è stata devastante. Dobbiamo trasformare questa rabbia che abbiamo provato in energia per fare meglio”.

Il portiere: «È un caso da risolvere, come altre situazioni. Non mi piace fare squadra da solo. Tutte le cose sono condivise. L’anno scorso abbiamo fatto una rosa di nomi e abbiamo consultato il preparatore dei portieri Dei per il parere. Dobbiamo capire come giocheremo. Ghidotti ha commesso qualche errore ma, nel complesso, un buon campionato. Dovremmo fare valutazioni per un ruolo sul quale non possiamo assolutamente sbagliare”.

La linea verde: «L’ideale è avere giocatori forti, giovani e che non costino molto. Personalmente credo in giocatori funzionali alle caratteristiche del gruppo e della categoria”.

Ritiro: «L’anno scorso, quando c’era qualcosa da fare, le cose da fare erano tante. Quest’anno abbiamo terminato il campionato il 2 giugno ma oggi, dopo 13 giornate, la società può comunicare il ritiro, la campagna abbonamenti e la guida tecnica. La società sta rispondendo tempestivamente”.

Gli ammiratori: «Sono un appassionato di calcio. Il calcio è un grande sentimento popolare, per questo nutro un enorme rispetto per i tifosi. Luoghi come Bari, Palermo e Napoli sono caldi. Avellino, che non conoscevo dall’interno, colpisce particolarmente, non solo per la passione, ma soprattutto per il coinvolgimento dei tifosi. Sono uno.”

Pazienza: «Voglio ripartire dalle ultime partite di campionato dove abbiamo visto l’intensità che mi piace. Il modulo sarà un 3-5-2 con caratteristiche che possono darci la possibilità di cambiare anche in partita”

Continuità e fiducia: «Ringrazio la società per avermi rinnovato la fiducia e per aver apprezzato il mio lavoro e quello dello staff. Dobbiamo ripartire da ciò che abbiamo fatto bene”.

Le responsabilità della stagione: «Nell’incontro con la proprietà è stata innanzitutto analizzata la stagione. Cosa migliorare e dove intervenire. Ci sono situazioni in cui io stesso devo lavorare meglio. Dobbiamo analizzare tutta la stagione e le caratteristiche dei giocatori. Quando si parla di un Avellino più spregiudicato non sono io a renderlo più spregiudicato, ma le caratteristiche e le situazioni della partita. Per la prossima stagione voglio ripartire dalle ultime partite di campionato dove abbiamo visto l’intensità che mi piace. Il modulo sarà un 3-5-2 con caratteristiche che possono darci la possibilità di cambiare anche in partita”.

L’entusiasmo: «Questi mesi ad Avellino mi hanno fatto crescere dal punto di vista professionale. Ho trovato l’ambiente che cercavo. È stata un’esperienza forte, che mi ha lasciato molto, ma che mi ha dato la possibilità di recuperare quanto fatto nella stagione precedente”.

Il personale: «L’azienda mi ha dato la possibilità di inserire degli inserimenti nel mio gruppo. Verranno aggiunte nuove figure. Il professore. Il Gate, a quanto pare, ha trovato una sistemazione diversa. Sicuramente sarà presente anche il match analista. L’allenatore dei portieri si è preso qualche giorno per riflettere”.

Il gruppo: «Le scelte sono già state fatte. Dobbiamo capire e valutare le dinamiche del mercato”.

Gli ammiratori: «I tifosi hanno vissuto momenti difficili insieme a noi. I ragazzi sono stati bravi, con i loro risultati e le loro prestazioni, a ricomporre l’ambiente”.

La stagione è alle porte: «Non ho ancora superato la rabbia ma l’ho fatto apposta. Voglio portarlo con me, perché voglio trasmetterlo ai giocatori del nuovo Avellino. Guiderò la squadra sulla base dell’esperienza maturata nella scorsa stagione. Non sprecherò energie in altre situazioni. Continuerò a concentrarmi sul nostro percorso”.

Restituzioni dei prestiti: «Ho le idee chiare su qualcuno e ho già comunicato i miei desideri alla società. Potremo fare delle valutazioni su qualcun altro durante il ritiro”.

Il mercato: «Chi dovrà accettare il progetto dovrà arrivare con la giusta fame che questa piazza cerca. Servono caratteristiche diverse che possano darmi la possibilità di cambiare assetto e strategia”.


 
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