Piazzale Italia è in costruzione dal Comune di Altamura dal 18 ottobre 2023 e bloccato dopo alcune settimane senza dare alcuna comunicazione ai residenti. La recinzione danneggiata dalle intemperie e le aste che emergono come spiedi pronti a infilzare qualche malcapitato. Secondo il manifesto affisso lungo la recinzione, la durata prevista dei lavori era di 120 giorni.
L’amministrazione comunale ritiene che i cittadini non abbiano diritto di conoscere le ragioni del fermo dei lavori per la fantomatica riqualificazione della piazza, mai richiesta dai residenti, né condivisa con loro per le criticità espresse ai tecnici comunali durante la protesta (il presunto verde diffuso lungo il perimetro degli edifici dove scorrono sottoterra tutti i servizi: acqua, fogne, telefono, elettricità).
Il sindaco prof. Vitantonio Petronella, rappresentante della comunità e dell’ufficio tecnico – dicono i cittadini – ha il dovere morale di presentarsi in piazzale Italia e giustificare il blocco dei lavori.
Certamente questo progetto non può essere attribuito a lui, è un’eredità della precedente amministrazione, ma non è giusto nascondersi e non affrontare la vicenda paradossale.
Una piazza molto grande, con uno spartitraffico e alberi ad alto fusto piantati oltre 30 anni fa grazie all’interessamento dell’allora assessore ai lavori pubblici Michele Colonna (padre dell’ex consigliere regionale Enzo).
Un’area che era il vanto dell’amministrazione del compianto Fabio Perinei, rovinata e degradata in modo insensato dalla sciatta amministrazione Melodia con un progetto che nulla ha a che vedere con la riqualificazione. Un insulto sprezzante all’intelligenza dei residenti.
Nascondersi nel silenzio non giova all’Amministrazione Petronella; È qui che entrano in gioco la sua credibilità e la sua fiducia. Scomparso anche l’assessore ai Lavori pubblici Michele Mirgaldi. Sono diventati fantasmi. Qualcuno sta pensando di lanciare un comunicato alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” – aggiungono altri.
Intanto piazzale Italia è diventato un ghetto; in alcuni punti la recinzione è caduta a terra a causa del maltempo; le tondini di ferro che lo sorreggevano sono diventati pericolosi spiedi nel buio; qualcuno del Comune, in caso di incidente, sarà ritenuto responsabile per lui.
Il traffico è diventato caotico perché è stato incanalato su una corsia a doppio senso e su entrambi i lati c’erano parcheggi per oltre 200 auto. Un collo di bottiglia. La polvere e l’inquinamento atmosferico hanno reso molte famiglie impazienti.
Purtroppo, è doloroso dirlo, anche questa Amministrazione comunale si è chiusa nel bunker del Municipio; tutti bravi a fare promesse in campagna elettorale.
I residenti sono furiosi.
