Il Comune di Andria rischia di perdere un finanziamento di circa 850mila euro destinato all’ammodernamento o alla costruzione di rifugi per cani, perché sono trascorsi i 12 mesi massimi per avviare gli interventi. Lo si apprende da una nota del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale. L’ente federiciano ha ottenuto i fondi (858.124,36 euro) a seguito dei decreti ministeriali del 16 novembre 2021 e 30 maggio 2022, soldi per “interventi per mettere a norma i rifugi per cani le cui strutture non rispettano le normative edilizie, sanitarie e amministrative”. Nonostante i fondi già ottenuti, il 14 marzo il Comune di Andria ha chiesto agli uffici ministeriali se ci fosse la possibilità che vengano assegnati ulteriori fondi, circa 440mila euro, da aggiungere agli 850mila euro già ottenuti, sempre con l’obiettivo di poter garantire il rispetto dei requisiti e dei parametri imposti dalla legge regionale in materia di ricoveri per cani, ma soprattutto coprire i costi del progetto proposto dal Comune nel 2021 per un importo complessivo di 1.160.000 euro. Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero ha però comunicato al Comune di Andria che la richiesta di ulteriori fondi non può essere accolta. Nella stessa nota si rileva inoltre che l’istituto federiciano non ha rispettato i termini di utilizzo del finanziamento, essendo trascorsi 12 mesi dall’ottenimento dei fondi senza aver ancora avviato la procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Per questo motivo la Direzione Centrale delle Finanze Locali (afferente al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali) ha annunciato che valuterà ora se attivare la procedura di revoca del contributo. Il Comune di Andria aveva già ottenuto il 10% della somma totale per realizzare almeno il primo step dell’iter. Perdere il finanziamento sarebbe un duro colpo per una città importante come Andria che, ancora oggi, non dispone di una struttura comunale adibita a ricovero per cani.
