Un fanese ai vertici del basket. Bargnesi, un fenomeno fin da bambino – .

Un fanese ai vertici del basket. Bargnesi, un fenomeno fin da bambino – .
Un fanese ai vertici del basket. Bargnesi, un fenomeno fin da bambino – .

Era dai tempi di Beppe Frausini, oggi stimato architetto, che un giocatore di una scuola fanese non assurgeva al massimo campionato di basket. Adesso ne arriva un altro: Andrea Bargnesi, 23 anni, 1,82 centimetri, trequartista. Perché la squadra in cui ha giocato, la storica Libertas del Livorno, è stata promossa nel campionato di serie A2 e quindi l’anno prossimo Pino Sacripanti si ritroverà ad affrontarlo da avversario. Questo perché il club toscano sembra intenzionato a mantenerlo nel roster anche la prossima stagione. C’è da dire, tra le curiosità, che insieme ad Andrea Bargnesi ha giocato nel Livorno anche il figlio di Rodolfo Terenzi, Diego, che però ha festeggiato in tribuna la promozione a causa di un infortunio.

Per una serie di motivi Andrea Bargnesi non è mai sbarcato alla Vuelle anche se uno dei primi ad indicarlo come un vero talento è stato Mauro Procaccini che conosce la materia, avendo giocato per tanti anni come playmaker nella massima serie. Perchè Mauro Procaccini sponsor di Bargnesi? “Perché quando Bargnesi aveva 14 anni il Basket Fanum aveva una collaborazione con Pesaro e io andavo ad allenare quei giovani. Con l’Under 14 arrivammo alla finale nazionale, ma Bargnesi impressionò tutti in un torneo di Natale perché giocavamo contro l’Armani Milano, una squadra strepitosa e Andrea fece 50 punti senza nemmeno forzare. Sinceramente non mi ero nemmeno accorto – continua Procaccini – che avesse segnato così tanto anche perché non aveva mai forzato le situazioni in campo. Avevo segnalato questo motivo ai dirigenti della Vuelle, ma qualcosa non è andato per il verso giusto”.

Ora Andrea Bargnesi torna a far parlare di sé per questa promozione. “Bisogna tenere conto – continua Procaccini – che ha giocato molto in una situazione in cui aveva davanti un americano nel suo ruolo. E nonostante questo ha giocato una media di venti minuti a partita, segnando una decina di punti a partita”.

Siamo di fronte alla solita storia e cioè ‘quello è troppo piccolo e non va da nessuna parte…’ “Sì, la solita storia cliché secondo cui i bambini piccoli non hanno storia ad alti livelli. Il che però non è affatto vero – dice Procaccini – perché nel basket ci sono anche i piccoli, soprattutto se sanno giocare la cestista pesarese, cioè Giovanna Diana ma in generale questi discorsi si sono sentiti per diverse altre recite scolastiche locali. Luoghi comuni che hanno poco senso. Tuttavia, per quanto riguarda Andrea Bargnesi, siamo di fronte ad un bravissimo ragazzo e ha anche una bella famiglia alle spalle. Ci sentiamo ogni tanto perché siamo rimasti in contatto e il fatto che sia arrivato in Serie A con il Livorno mi fa molto piacere”.

mg

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La Spezia, anziano truffatore e poi tenta di confondersi con i turisti, arrestato – .
NEXT Morto Singh Satnam, la comunità indiana della provincia di Latina si ribella – Il Caffe – .