Tutto tace da giorni, anzi settimane. Tanto che i giorni dell’incertezza (ammesso che certe intenzioni palesate fossero effettivamente reali) sul futuro del Calcio Foggia sembrano lontani mesi. E invece, poco meno di un mese fa, è andato al centro della scena l’annunciato disimpegno di Nicola Canonico, che ha dato il via all’Amministrazione Comunale per trovare la soluzione per garantire il futuro del club, evitando una nuova scomparsa dal professionismo.
È noto come si è svolta la trattativa per la cessione delle quote di maggioranza al gruppo di imprenditori locali. Così come è ormai noto che alla fine Nicola Canonico è tornato sui suoi propositi iniziali, tesserando la squadra e promettendo addirittura uno scudetto da protagonista, e non più solo “dignitoso”.
Tuttavia, i colloqui con la cordata di imprenditori locali guidata da Antonio Salandra, Annino De Finis e Matteo La Torre sono continuati anche dopo la fatidica data del 4 giugno, segno che l’intermediazione del Comune in qualche modo è servita soprattutto a favorire la dialogo tra le parti all’insegna di rapporti cordiali. Niente a che vedere con le turbolente trattative dello scorso anno.
L’equilibrio però non è stato raggiunto, nonostante i vari tentativi di rimodulare l’offerta. Il Foggia resterà in mano a Canonico, ma non è da escludere che le parti possano sedersi nuovamente al tavolo delle trattative nei prossimi mesi. Al momento però è escluso che gli imprenditori coinvolti nella trattativa sostengano il club come sponsor.
Passata la bufera societaria, ora è arrivato il momento di pensare alla parte sportiva. Canonico avrebbe garantito di aver già bloccato il ds e l’allenatore. Ancora da capire se l’ufficialità arriverà a breve, oppure dopo il 1° luglio (nel caso di soggetti ancora legati ad altri club).
Il successore di Belviso non sarà Pasquale Foggia, da giorni fortemente legato al club rossonero. L’ex tecnico del Benevento sarebbe ormai sul punto di accettare l’offerta del Brescia, in Serie B.
Da Foggia ci sposteremo a Roma. Gioco di parole voluto, perché la scelta di Canonico sarebbe caduta su Domenico Roma, ex direttore sportivo di Bojano, Vibonese e Messina, con esperienze come collaboratore scouting a Torino, Bari e Cosenza.
Una volta scelto il dirigente si procederà con l’allenatore. E qui i nomi più o meno realistici, che si sono accumulati negli ultimi giorni, sono numerosi.
Non sarà Modica, che ha appena rinnovato il contratto con il Messina – dove lavorava con la Roma -. Non dovrebbe nemmeno trattarsi di Vincenzo Maiuri, reduce dall’ottimo campionato con il Sorrento, anche lui più volte accostato alla panchina rossonera nelle ultime settimane. E nemmeno Capuano, per il quale non è esclusa una permanenza a Taranto.
Bocche ancora cucite sul nome, che amplia all’inverosimile il ventaglio delle ipotesi, più o meno veritiere. Da Caneo a Cangelosi, passando per Di Donato, Caserta, Diana, Iori e Dal Canto. Senza escludere il più classico dei Mr.
