Redazione di Perugia
PERUGIA – «L’estrema polarizzazione della competizione elettorale perugina, favorita anche dal mondo della comunicazione, ha fatto sì che il risultato elettorale ottenuto dalla lista Perugia Merita, sindaco Monni, non fosse soddisfacente. Dato che il gruppo è composto da rappresentanti con sensibilità diverse, ho proposto e abbiamo concordato che ogni candidato perugino Merita voti secondo coscienza”, le parole di Massimo Monni che interviene riguardo ad un possibile schieramento della sua lista al ballottaggio 23 e 24 giugno dai quali uscirà il nuovo sindaco di Perugia.
«Come ho dichiarato fin dall’inizio, mi sono candidato con una lista civica, che poi ha avuto il sostegno anche del PSI, di Italia Viva e Tempi Nuovi – Popolari Uniti, per passione politica e per il bene della mia città, in la convinzione che fosse necessario costruire un progetto di centrocentro, moderato e riformista, alternativo alla destra e alla sinistra e basato su scelte programmatiche concrete orientate allo sviluppo economico e sociale dell’intero territorio. Anche se il quadro emerso dalle urne non ci ha premiato come avremmo sperato, rimango convinto di questa scelta che ha contribuito a portare la nostra città al ballottaggio, a significare che c’è una fascia di elettorato che chiede di essere rappresentata un centro di forza”.
«Sono stato contattato sia da Margherita Scoccia che da Vittoria Ferdinandi – prosegue Monni nella nota – con le quali mi sono incontrata due volte ciascuna e con le quali abbiamo discusso delle nostre idee e dei punti di contatto. Dopo aver valutato attentamente le loro proposte, compreso un incarico da vicesindaco, ho scelto di lasciare liberi i candidati del Perugia Merita. Per rispetto del gruppo, che ringrazio per aver condiviso con me questa difficile esperienza, nelle prossime ore dichiarerò le mie posizioni personali e farò il punto sul progetto politico di Perugia Merita”.
