Anthony Strong e la Colors Jazz Orchestra il 19 giugno in concerto a Terni – .

Anthony Strong e la Colors Jazz Orchestra il 19 giugno in concerto a Terni – .
Anthony Strong e la Colors Jazz Orchestra il 19 giugno in concerto a Terni – .

TERNIAntonio Forte e il Orchestra Jazz dei Colori con la direzione di Massimo Morganti daranno vita ad un concerto davvero coinvolgente con brani immortali che spaziano da Cole Porter a Frank Sinistra. L’appuntamento è per mercoledì 19 giugno, alle 21, all’anfiteatro romano di Terni, un’altra “perla” molto particolare del Silvia Alunni e la sua revisione Visioninmusica che in questo caso ha il supporto di Fondazione di beneficenza.

IL CONCERTO

“Con il suo smoking attillato e il suo fascino sobrio – si legge nella nota di presentazione del concerto – il pianista e cantante Anthony Strong è un vero gentiluomo inglese. La sua vocalità e il suo stile al pianoforte si uniscono ad un’energia coinvolgente che ha conquistato il pubblico in ogni concerto che ha eseguito in tutto il mondo. Dopo aver firmato con la famosa etichetta discografica Naïve Records nel 2013, Strong era considerato un talento emergente eccezionale dai media anglosassoni. Anthony Strong si è formato in tre delle principali scuole di musica inglesi, iniziando con la musica classica per poi passare al jazz. La sua passione iniziale per Oscar Peterson, Bill Evans e Wynton Kelly lo portò poi a Frank Sinatra, Mel Torme e Nat King Cole: il canto fu la logica conseguenza. Un’offerta di lavoro inaspettata, come sostituto di Jerry Lee Lewis in un musical nel West End di Londra, gli ha permesso di sviluppare una forte attitudine per il palcoscenico.
Il suo album, Stepping Out, ha raggiunto il numero uno nella classifica statunitense iTunes Jazz. Ad oggi Anthony Strong si è esibito in 26 paesi di 4 continenti, in contesti prestigiosi come il Centro Cultural de Belém a Lisbona, il festival francese Jazz in Marciac, il Marina Bay Sands a Singapore e il Litchfield Festival negli Stati Uniti. La Colors Jazz Orchestra nasce nel 2002 da un’idea di Massimo Morganti, trombonista, compositore e direttore. Con l’obiettivo di proporre sonorità contemporanee e innovative, il repertorio dell’orchestra si è da subito focalizzato sulla musica di Maria Schneider, giovane compositrice americana e figura di riferimento della scena musicale newyorkese, allieva di Bob Brookmeyer e assistente di Gil Evans. Poi il repertorio – conclude la presentazione – si è arricchito con le composizioni di Kenny Wheeler, con il quale l’orchestra collabora stabilmente dal 2003. Nel giugno 2009 il primo importante lavoro in studio Nineteen plus one con Kenny Wheeler come solista e compositore. Un disco che ha riscosso un grande successo di critica in Italia e all’estero.”

 
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