Momo Faye si ritira oggi dal Draft NBA Gazzetta di Reggio – .

Momo Faye si ritira oggi dal Draft NBA Gazzetta di Reggio – .
Momo Faye si ritira oggi dal Draft NBA Gazzetta di Reggio – .

Reggio Emilia Fa un momentaneo passo indietro rispetto all’ambizione NBAil giovane lungo di Reggio Emilia Momo Faye.

Entro oggi il promettentissimo centro senegalese dovrebbe ritirare la propria idoneità Draft NBA 2024, prevista per il 26 giugno. Un atto formale richiesto per chi, come Faye, non ha ancora 22 anni e deve quindi formalizzare la propria disponibilità a essere scelto dalla NBA prima del limite di età fissato dal regolamento, calibrato sul quarto anno di college Stati Uniti d’America.

Questo non è un addio definitivo al sogno, tutt’altro. Faye potrà anche dichiararsi idonea nel 2025 e nel 2026 diventerà automaticamente idonea, a causa dei dati personali.

Probabilmente si tratta di una scelta tattica da parte dei suoi rappresentanti, pensata per permettere al ragazzo di lavorare con più serenità al suo sviluppo.

Nell’immediato, a meno che qualche grande europeo non decida un massiccio investimento immediato, la decisione implica la permanenza del giocatore in Pallacanestro Reggiana almeno per un’altra stagione.

Nelle ultime settimane, il 19enne originario del Senegal ha effettuato diversi provini con gli allenatori di alcune franchigie NBA. Alcuni sono andati meglio, altri forse meno brillanti, ma i vari test hanno confermato che potrebbe esserci interesse. E il contrario sarebbe difficile, considerando la struttura fisica di Faye, che a 19 anni vanta già una forza, una definizione muscolare e una velocità di movimento impressionanti, unite a una buona propensione al lavoro, riscontrabile nei miglioramenti nei movimenti offensivi nel corso dell’anno.

Dovrà ancora migliorare nei suoi rilevamenti, e questo aspetto non fa che migliorare man mano che gioca, e lo stesso vale per le sue percentuali dalla lunetta.

Per un lungo come lui, avere una ragionevole efficacia dalla lunetta può essere la grande distinzione, perché subirà molti falli. Ed essere individuati come bersaglio, come è già successo, non aiuta.

Con la maglietta Unahotels avrà ancora minuti e responsabilità, lo scenario ideale per proseguire nel cammino.

In generale, essere già una seconda scelta NBA è una manna dal cielo, ovviamente. Faye però non è in grossi guai, è inserito in un buon contesto nell’Unahotels e anche giocare una partita d’attesa, con altre stagioni per riprovarci, è una strategia più che comprensibile.

Sì, perché la rinuncia al draft NBA 2024 può essere vista anche come una mossa in prospettiva. Nonostante sia stato un anno piuttosto debole rispetto agli altri recenti, un 19enne visto solo in Europa avrebbe avuto poche possibilità di risalire la classifica. Con un anno in più, il focus potrebbe cambiare e così anche il numero di scelte.

E non parliamo di sciocchezze. Chi verrà scelto al primo turno, cioè nelle 30 chiamate iniziali, avrà un contratto milionario pluriennale garantito.

Il secondo turno, da 31 a 60, prevede un accesso meno sicuro, sia economicamente che in termini di stabilità temporale, e lascia comunque i diritti Nba nelle mani della franchigia che ha fatto le scelte.

Va ricordato che la scelta non implica un passaggio automatico all’estero. Il draft è un meccanismo pensato per garantire l’equilibrio interno e in concreto assegna il controllo su un giocatore solo nel contesto NBA. L’innesto non avviene necessariamente nell’anno del draft (ci sono atleti scelti 15 anni fa che non hanno mai giocato in Nba) e gli eventuali contratti in essere vanno sciolti. Sarebbe il caso di Momo Faye, legato da un accordo pluriennale con la Pallacanestro Reggiana.

Il ragazzo sarebbe probabilmente rimasto in via Guasco, a meno di un’improbabile convocazione al primo turno, la rinuncia dà un’altra porzione di certezza al riguardo alla dirigenza in vista dei prossimi spostamenti.

L’idea di base è quella di replicare la struttura lanciata a marzo con Tarik Nerocioè due centri puri di dimensione, da alternare per avere sempre una grande presenza sul territorio.

La speranza sarebbe quella di continuare con il Nero, la strada resta aperta ma molto dipenderà dalla volontà del veterano statunitense e soprattutto dalle eventuali offerte che riceverà dopo il brillante finale di stagione giocato in biancorosso.

In ogni caso Faye sarà uno dei pilastri della prossima Unahotels e poter contare su un lungo con quell’esplosività su rimbalzi, stoppate e giocate in area è sicuramente una buona pietra di partenza.

Se si giocasse anche una coppa, la sua fisicità sarà ancora più utile, pensando ai corpi che si aggirano nella zona tra BCL ed Eurocup.

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