È bello rivedere i miei vecchi compagni di squadra e sono felice di essere qui. Gli anni migliori li ho trascorsi a Padova, dove ho ottenuto le più grandi soddisfazioni della mia carriera riportando la squadra in Serie A insieme a questo gruppo dopo 32 anni. Ho visto che c’era una ristrutturazione importante all’Appiani, quando eravamo lì era peggio (ride ndr). Il nostro gruppo era una famiglia e sono felice di rivederci in un’occasione come questa. Padova in C? Non è bello, perché questa piazza meriterebbe altri lidi. Sono anni in cui c’è difficoltà tra B e C, a volte un po’ di sfortuna nei playoff. Spero che prima o poi si possa trovare il filo conduttore per riportare il Padova in Serie A. Da un lato mi dispiacerebbe, perché siamo ancora gli eroi della massima serie, dall’altro gli anni passano ed è giusto che la città ha una squadra adatta al suo livello. Cosa faccio oggi? Avevo tentato la carriera da allenatore, ma ora ho una squadra di calcio che si chiama “France Sport”. Abbiamo 180 soci e ho deciso di lavorare con i giovani. Mi trovo bene, anche se faccio un po’ di tutto”.
Queste le parole di Marco Franceschetti in occasione dell’evento che celebra il trentennale della vittoria del Padova nell’ultima Serie A
