Trapani, le parole di Antonini dopo la sconfitta contro Campobasso
Trapanidopo la sconfitta in finale contro il Campobasso, il presidente Antonini ha voluto fare un discorso conclusivo sulla stagione chiarendo diversi punti. Ecco le parole del numero uno del club granata.
Trapani, le parole di Antonini
Ecco le parole di Antonini: “Finalmente questa stagione infinita è finita. È triste finire così ma i ragazzi erano esausti e non ne avevano più. Sicuramente si poteva gestire in modo molto più dignitoso e questo lascia spazio a valutazioni obiettive per il futuro su chi potrà e non potrà vestire la maglia granata che ricordo che i nostri professionisti devono essere sempre onorati.
Chiedo scusa ai tifosi accorsi a Grosseto per la prestazione poco decorosa; oggi condividiamo un senso di rammarico per non averci nemmeno provato a giocarci“.
“Stiamo però chiudendo, è bene ricordarlo, una stagione trionfale, indimenticabile, che rimarrà per sempre nel mio e nei vostri cuori. Due scudetti vinti con altrettante promozioni storiche: una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana LNP, una semifinale di Coppa Italia Basket e una finale scudetto. Qualcosa di eccezionale che non viene minimamente intaccato dal risultato di oggi”.
Le dichiarazioni sul futuro del numero uno granata
Ecco le dichiarazioni di Antonini sul futuro del club granata:
“1) Non ho mai nemmeno pensato di andarmene. Faccio delle profonde riflessioni dettate da quanto accaduto dopo Fortitudo Bologna – Trapani Shark perché non sono stato difeso come mi aspettavo di fronte ad un sopruso che alla fine ha subito l’intera comunità privata di poter festeggiare lo scudetto sul campo e con una aberrante richiesta di risarcimento avanzata nei confronti del sottoscritto;
2) Non ho mai espresso né pubblicamente né privatamente giudizi contro i tifosi. Ho espresso disappunto perché non hanno capito lo spirito con cui avevo costruito la serata né hanno cercato con me un confronto costruttivo. Ma per me è già cosa del passato;
3) Non ho mai preso alcuna decisione, compresa la celebrazione del 13 giugno, se non nell’interesse dell’intera città, visto che il mio obiettivo, evidentemente compreso da pochi, era quello di portare persone di profilo nazionale ed internazionale a fare il nome TRAPANI ovunque. Mi rendo conto che la città non è ancora consapevole di cosa siamo diventati quest’anno, ma sono convinto che tutti insieme miglioreremo per raggiungere i risultati che vogliamo.
Adesso godiamoci settimane di riposo, sapendo benissimo che sto già costruendo due squadre importanti anche per il prossimo anno. Buone vacanze a tutti e sempre e solo Forza Trapani. Ti amo!”.
