“Italiano perfetto per Bologna”. Poi qualche retroscena su Barrow – .

“Italiano perfetto per Bologna”. Poi qualche retroscena su Barrow – .
“Italiano perfetto per Bologna”. Poi qualche retroscena su Barrow – .

Con l’Italiano ha conquistato l’ambita Serie A e poi ottenuto una favolosa salvezza nella massima categoria. E oggi l’ex presidente Stefano Chisoli ricorda sempre con affetto quella bellissima avventura con Vincenzo in panchina. Lo ha fatto anche questa mattina sulle pagine di Il Resto Del Carlino, in cui ha spiegato cosa può dare l’allenatore di Ribera all’ambizioso Bologna, qualificato alla Champions League. Ecco alcuni estratti delle sue considerazioni.

Le parole di Chisoli

Sull’esperienza dello Spezia: “A ottobre 2019, dopo pochi mesi, avevamo perso cinque partite in sette giorni. Il gioco c’era, i risultati no. Ci incontravamo tutti a cena in un posto segreto dell’entroterra, guardandoci negli occhi e motivandoci a vicenda. La società ha dato un forte segnale di fiducia all’allenatore e da lì è iniziato il nostro cammino verso la Serie A”.

Su Italiano a Bologna: “È il profilo giusto, porta valore ovunque vada. A Firenze passò dalla salvezza all’ultimo giorno di tre anni in Europa. E ora la Champions League. È ambizioso, sa cosa lo aspetta e trova un club solido: Pessina ha giocato in prestito allo Spezia, di proprietà dell’Atalanta. Barrow ci piaceva anche l’anno prima che lo prendesse il Bologna, così abbiamo chiesto a Sartori se poteva prestarcelo. Ci disse di no perché si interessava a Gasperini, facendo un elenco di cinquanta giocatori di proprietà nerazzurra, con vita, morte e miracoli di ognuno, li aveva visti giocare tutti. “Vedi se c’è qualcosa che fa al caso tuo”, mi ha detto.”

 
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