«La pizza Rossini? Molto bene. Come il sindaco di Pesaro” – .

«La pizza Rossini? Molto bene. Come il sindaco di Pesaro” – .
«La pizza Rossini? Molto bene. Come il sindaco di Pesaro” – .
PESARO – Rappresentanti di un cinema che propone commedie che fanno riflettere, il focus su Salvatore Ficarra e Valentino Picone alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è più appropriato e attuale che mai.
Una coppia di attori e autori comici che non ha nulla da invidiare alle precedenti dediche rivolte a Liliana Cavani, Mario Martone e Giuseppe Tornatore, per il pregio e il merito di aver portato sullo schermo una “commedia microambientale” che, come il titolo del la citazione del volume a loro dedicato, fa “sul serio”.

Nell’incontro con la stampa, i due attori, registi e ora anche produttori, dimostrano come esistano oggi parametri nuovi e aggiornati di quella “commedia all’italiana” che sa catturare vizi e virtù, pregiudizi e luoghi comuni, per nulla scontati, trasformandoli li in una riflessione ironica e dirompente che include la satira come critica costruttiva e sempre molto vicina ad un’analisi profonda della nostra quotidianità.
Una satira amara ma graffiante, capace di scardinare gli archetipi di genere per colpire quel senso di umanità che molti hanno perso strada facendo. Pizza Rossini? “È molto buono”, commentano in coro, “come il vostro sindaco”, sottolineano, ricordando gli incontri con i vari sindaci avvenuti in occasione della programmazione dell’“Ora legale”. «D’altra parte c’è un grande maestro come Aristofane che ne Le rane, che abbiamo avuto la fortuna di interpretare, si preoccupava di far ridere in un processo che poi sfocia in un discorso politico e critico del periodo. Il comico non fa altro che deformare la realtà e la società per proporre la propria visione. Se la gente esce dal cinema ponendosi una domanda e interrogandosi è già un grande risultato”.

Dal ponte sullo stretto alla tv passando per Paola Cortellesi

Entrambi scherzano sul ponte sullo stretto, sull’approccio del passato e su come sia cambiato oggi il pensiero verso il sud e la Sicilia. Raccontano del loro successo e di come la tv abbia cambiato in meglio la loro popolarità: «Nessuna concorrenza, un modo per farsi conoscere: oggi succede con le serie tv che aprono la curiosità di andare al cinema». E Paola Cortellesi ricorda la presenza di due autori comici alla mostra: «Il pregiudizio sulla comicità c’è sempre stato, da Aristofane a oggi, ma di esempi ne abbiamo, pensiamo a due grandi come Troisi e Benigni. Ridiamo e piangiamo, il pregiudizio è nella gente”. E dopo Pirandello non scartano l’idea di un autore come Camilleri: «lo abbiamo incontrato una volta sul palco e sembravamo un trio: la sua ironia ci è molto vicina, non solo per la provenienza geografica». Camilleri era di Agrigento mentre Ficarra e Picone sono di Palermo.
Riparte oggi il Festival Internazionale del Nuovo Cinema con il primo appuntamento alle ore 10. Proiezione di “Emergenza nel Mar Mediterraneo: supporto vitale in prima linea” (Italia, 2024, 20’43”) di Francesca Tosarelli. A seguire un panel sulle attività di Ricerca e soccorso nel Mediterraneo di Emergency. Saranno presenti il ​​direttore e Roberto Maccaroni, responsabile dell’operazione clinica migrazione di Emergency.

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Corriere Adriatico

 
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