Fermo, i ragazzi del liceo Annibal Caro sono i primi in Italia nel progetto legalità – .

Fermo, i ragazzi del liceo Annibal Caro sono i primi in Italia nel progetto legalità – .
Fermo, i ragazzi del liceo Annibal Caro sono i primi in Italia nel progetto legalità – .

STOP Momento pubblico e istituzionale presso la Sede del Sindaco di Palazzo dei Priori per gli studenti dell’Istituto Superiore “A. Caro” di Fermo che vinse a Roma a maggio, primo in Italia, il torneo di disputa, progetto on legalità sempre supportato dall’Ordine degli Avvocati di Fermato. Le massime autorità cittadine si sono congratulate con gli studenti per i risultati ottenuti.

La cerimonia è stata aperta dalla Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Fermo Fabiana Screpante che ha sottolineato e ricordato come l’Ordine degli Avvocati di Fermo sia il primo nelle Marche a vincere questo concorso al quale ha partecipato per il terzo anno consecutivo e al quale quest’anno hanno aderito altrettanti come 32 ordini degli avvocati. Ha voluto inoltre ringraziare di cuore il sostegno delle istituzioni e rinnovare i complimenti al Liceo per l’impegno, la dedizione e la determinazione con cui è stato portato avanti questo progetto.

Gli interventi

L’avvocato ha introdotto gli interventi. Alessia Capretti, coordinatrice del progetto, che – insieme ai presenti – ha ringraziato per il sostegno anche tutte le scuole che hanno partecipato, i docenti, i dirigenti scolastici, oltre ai sostenitori privati ​​come Steat, Solgas, Da.mi e Mercurio Trade . A fare gli onori di casa è stato il sindaco Paolo Calcinaro che, nel omaggiare gli studenti con una targa, oltre ad esprimere agli studenti e all’Ordine di Fermo l’orgoglio della città per questa vittoria, ha ricordato come la decisione di diventare avvocato sia emersa in lui durante il suo studi universitari, soprattutto dopo aver partecipato ad un dibattito organizzato da un docente che – ha aggiunto – ha contribuito a sviluppare molto il ragionamento e il senso critico degli studenti.

Presente anche l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei. Il ringraziamento agli studenti e all’Ordine degli Avvocati è arrivato dal Prefetto Edoardo D’Alascio che ha voluto evidenziare il ruolo della scuola in sinergia con istituzioni ed enti, la rete con l’Ordine degli Avvocati che ha coinvolto gli studenti fuori dalle aule per renderli attivi e coinvolti nelle questioni attuali della società. «Grazie ragazzi perché con questo progetto avete messo in luce la forza della parola che fa crescere, che costruisce e con la quale avete dato l’esempio, non come è successo in questi giorni nelle sedi istituzionali dove ha prevalso la parola forza», le parole del presidente della Provincia Michele Ortenzi.

«Sono stato orgoglioso di aver aperto le porte del Tribunale a progetti come questo perché aprono le menti, mettono in contatto gli studenti con i luoghi istituzionali e sono particolarmente felice di questa vittoria perché sono anche un ex studente del Liceo A. Caro» , Lo ha detto il presidente del Tribunale di Fermo Bruno Castagnoli. L’intervento del Prof. è sempre esemplare e raffinato. Glauco Giostra, che ha fatto parte della commissione interna che ha giudicato le opere che hanno poi avuto accesso alle varie fasi del Premio, che ha sottolineato l’importanza del ragionamento, dello studio e dell’approfondimento per i bambini in un’epoca in cui tv e social media non vanno in questa direzione. Applausi, foto e premi finali a tutti gli studenti vincitori: Chiara Pallotti, Alessia Azzurro, Leonardo Scagnoli, Alice Petrozzi, Nicola Fabiano, Mattia Musardo, Giada Benetti, Matteo Lupetti, Ilaria Verdecchia, Nizare Bolghazi, Sara Gallucci ed Emily Vitali.

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Corriere Adriatico

 
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