Alberto Zattini, direttore dell’Ascom Confcommercio di Forlì, si tiene oggi l’assemblea annuale dei soci, occasione per fare il punto sullo stato di salute dell’associazione di categoria. Il suo bilancio è positivo?
“Abbiamo ottenuto risultati importanti e ci siamo consolidati sul territorio: stiamo acquisendo nuovi studi professionali, abbiamo effettuato assunzioni e abbiamo aggiunto 260 metri quadrati di ulteriori spazi, arrivando a 1.300 in totale. Posso dire che abbiamo ottenuto buoni risultati anche in termini economico – finanziari e siamo orgogliosi di essere presentati a livello nazionale come la più importante associazione nel settore del turismo, del commercio e dei servizi”.
Quanti sono i vostri numeri in provincia?
«Abbiamo 4mila soci, 160 dipendenti e abbiamo un fatturato di 10 milioni. In termini percentuali siamo tra le prime dieci Ascom in Italia”.
Passiamo al vostro mondo, quello degli esercizi pubblici: quali sono le priorità oggi?
“Nell’assemblea tenutasi a Roma alla presenza delle più alte cariche dello Stato, il presidente Mattarella ha ribadito quanto il commercio sia fondamentale per le nostre città e i nostri paesi e ha lanciato un appello alle istituzioni affinché le piccole imprese siano al centro. Non esiste una ricetta, ma tutti devono avere ben chiaro il ruolo fondamentale delle piccole imprese e indirizzare le proprie energie verso le esigenze del commercio”.
Quali sono?
“Soprattutto l’equilibrio nella rete distributiva: pluralismo non deve significare che una realtà predominante possa fagocitare le altre”.
In città si temeva che Formì fagocitasse le altre imprese. Come va?
“I consumi sono fermi quasi ovunque in città e il 2024 non si preannuncia certo entusiasmante, nonostante la lieve crescita del Pil. Consigliamo quindi agli operatori, già molto attenti, di prestare molta attenzione alle scorte di magazzino e di avere cura nella gestione di tutto l’invenduto: una misura che può aiutare a gestire la concorrenza impari online. Da parte nostra possiamo dire che siamo e saremo al loro fianco come lo siamo stati durante l’alluvione, quando abbiamo cancellato completamente la fatturazione a chi è stato colpito, rinunciando a ricavi importanti per essere concretamente vicini alle aziende”.
Al vostro incontro sarà presente anche il neo rieletto sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini. Voleva subito congratularsi con lui. Pensi che meritasse un secondo mandato?
“Il risultato che ha ottenuto parla chiaro: i dati dei cittadini delle elezioni europee sono stati poi ribaltati su quelli delle amministrative, segno che la gente ha apprezzato il suo lavoro. Non sono mai mancate critiche e note quando lo abbiamo ritenuto necessario, ma questo non toglie che Zattini avrebbe sicuramente meritato di poter lavorare per altri cinque anni”.
Ora il sindaco dovrà formare la sua squadra: tra i nomi in bilico c’è quello del leghista Daniele Mezzacapo, con cui avete avuto scontri negli ultimi mesi.
«Gli ho fatto notare il fatto che, riguardo alla sicurezza e alle condizioni abitative, erano mancati incontri e confronti diretti. Poi abbiamo chiarito”.
Tra i nomi in questione c’è anche quello di Kevin Bravi, candidato della lista civica, imprenditore che ha spesso collaborato con Confcommercio. Lo vorresti dentro?
“Bravi ha collaborato con noi e con altre associazioni in progetti e iniziative legate alla crescita culturale dei giovani. Penso che sia importante che i giovani si prendano cura dei giovani. Bravi, però, ha un’ottima preparazione anche per quanto riguarda il tema del centro storico. Sono sicuro che il sindaco saprà mettere insieme la migliore squadra possibile”.
