Dopo il capitano Di Lorenzoè stata la volta di Kvaratskhelia. I due elementi attorno ai quali Antonio Conte intende costruirne uno suo Napoli spingono per andarsene attraverso le dichiarazioni al vetriolo dei rispettivi agenti. Da Giuffredi a Jugeli il senso del discorso non cambia e i tifosi alzano la voce sul web.
Napoli, il caos continua: ora anche Kvara vuole andare via
Mentre la diplomazia azzurra era al lavoro per Ricucire la rottura con Di Lorenzointoccabile per Conte ma voglioso di partire (alla Juventus?), Mamuka Jugeliagente della star georgiana, ha sganciato la bomba: “Vogliamo andarcene, ma aspettiamo la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è la trasferimento in una squadra che gioca la Champions League”. Lo ha aggiunto il carico da novanta Badri Kvaratskheliapadre del calciatore: “Non voglio che rimanga a NapoliL’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere”. La Gazzetta dello Sport l’ha definita un’agguato in piena regola. Ed è giusto, perché le parti stavano discutendo del rinnovo completo di clausola Osimhen.
Basterà la smentita del Napoli per risolvere il caso Kvara?
Così come già accaduto per Di Lorenzo, anche nel caso di Kvara Il Napoli è uscito con una nota ufficiale in cui ribadisce “che il giocatore ha un contratto per altri tre anni con il club. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri a decidere il futuro di un giocatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli”. Cosa ha fatto cambiare improvvisamente idea all’entourage di Kvicha? Secondo Radio Mercato qualcosa dietro c’è il pressing del Paris Saint-Germain, pronto ad offrire al georgiano un ingente ingaggio da 8 milioni di euro a stagione. In breve, l’effetto Con teche aveva subito ridato entusiasmo a una realtà depressa dall’ultimo anno da incubo, rischia di scomparire per le spinose questioni di mercato che riguardano proprio i giocatori con cui l’ex ct della Nazionale intende ripartire.
Napoli alle prese con problemi di mercato: tifosi in rivolta
Le parole di Jugeli si sono rivelate un fulmine a ciel sereno, anche perché mai prima d’ora Kvara aveva lasciato intendere di voler lasciare il capoluogo campano, al quale ha sempre mostrato gratitudine. “È troppo facile scappare, la Champions va vinta, non comprata! Anche a noi sarebbe piaciuto giocarcela ma tu, Kvara, insieme agli altri avete deciso diversamente. Sarebbe meglio un mese di vergogna e poi mettersi al lavoro” scrive Alessandro su totale mancanza di responsabilità da parte dei giocatori. Sono convinti di non essere stati loro la causa della sconfitta di questa stagione. Uomini senza p…e che dribblano le proprie responsabilità”. Ma c’è anche chi, come Alfonso, la pensa diversamente: “Purtroppo è tutta questione di soldi e De Laurentiis non è competitivo con gli ingaggi. Impossibile trattenere Kvara con uno stipendio da Serie B. Se fosse una persona giudiziosa l’ADL dovrebbe farsi da parte, è troppo moscerino per le ambizioni di una grande piazza”.
