Incendio in cella e rissa tra detenuti nel carcere di Salerno. Il SAPPE chiede interventi – Ondanews.it – .

Incendio in cella e rissa tra detenuti nel carcere di Salerno. Il SAPPE chiede interventi – Ondanews.it – .
Incendio in cella e rissa tra detenuti nel carcere di Salerno. Il SAPPE chiede interventi – Ondanews.it – .

Sembra che non ci sia pace nel carceri regionali della Campania. La segnalazione è stata fatta dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria attraverso il segretario regionale Tiziana Guacci.

Un primo grave episodio è avvenuto sabato pomeriggio presso l’a Carcere di Salerno dove ha un detenuto della sezione ex articolo 32 ha appiccato un incendio nella sua stanza di pernottamento. Il supervisore e osservatore della sezione si è accorto subito che le telecamere non erano visibili a causa di una coltre di fumo nero e ha immediatamente lanciato l’allarme. Solo grazie al suo intervento e alla Sorveglianza Generale e agli altri agenti di polizia intervenuti, il detenuto, che si era barricato all’interno del bagno della stanza di detenzione, è stato messo in salvo. Successivamente furono ritrovati sotto il materasso, che era stato dato alle fiamme, a pezzo di ceramica di notevoli dimensioni ed il piede del tavolo, oltre alla grata posta sopra la barriera di ingresso della cella dissaldata. Lo stesso detenuto è tornato nella sua stanza per la notte a tarda sera e ha continuato a creare confusione.

Anche nel carcere di Salerno, ieri mattina, ce n’era uno rissa tra prigionieri situato nella sezione protetta promiscua. Nel pomeriggio, invece, lo stesso detenuto che in precedenza aveva appiccato l’incendio nella sua stanza per il pernottamento ha iniziato una protesta picchiando sulla ringhiera e riferendo di voler cambiare cella. La polizia ha tentato invano di riportare alla calma il detenuto; successivamente lo hanno fatto uscire dalla cella per condurlo al parcheggio, scoprendo che aveva con sé alcune pietre. Una volta davanti al parcheggio il detenuto ha opposto resistenza rifiutandosi di entrare e all’improvviso lui un questore intervenuto è stato aggredito con schiaffi e calci.

Guacci sottolinea che la situazione non migliora in altri istituti penitenziari, come ad Avellino, ad esempio, dove si sono verificate altre criticità: “Il Sappe esprime il proprio apprezzamento al personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso gli istituti penitenziari di Salerno e Avellino – dice il sindacalista – e auspica che alle unità coinvolte negli eventi venga accordata una giusta e meritata ricompensa. Chiediamo senza indugio il trasferimento fuori regione del detenuto responsabile delle gravi violenze compiute nel carcere di Salerno. Il grido d’allarme e il richiesta di interventi urgenti ripristinare la legalità nelle carceri campane, garantire la sicurezza all’interno dei reparti di detenzione e restituire finalmente la serenità al personale della Polizia Penitenziaria che continua a lavorare in condizioni poco dignitose”.

“Bisogna intervenire rapidamente per tutelare gli agenti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e dell’intero Corpo ma dell’intera Nazione – evidenziare Donato Capece, segretario generale del SAPPE -. SLa presenza dello Stato emerge, forte ed evidente, e non può tollerare questa impunità diffusa e serve misure urgenti ed efficaci. Chiediamo ai vertici del DAP di creare le condizioni per ripristinare l’ordine e la sicurezza, attuando davvero la tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a commettere crimini nell’assoluta impunità”.

 
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