“Continuano ad arrivare telefonate insistenti a troppi consumatori, ai quali il‘scadenza imminente di fatture fantasma di somme elevate, con la promessa di correggerle al ribasso”.
Antonio BoscoPresidente AdiconsumTarantoBrindisi interviene su “deplorevole fenomeno delle connessioni truffa che, nelle ultime settimane, è stato oggetto di numerose segnalazioni da parte dei cittadini“ i quali, allarmati, contattano gli uffici dell’‘Associazione a Taranto (corso Umberto, n. 185) e a Brindisi (viale Togliatti, n. 78).
l‘interlocutore telefonico, continua Boschiarriva fino a chiedere e molto spesso ottenere copia del documento di identità, l‘Iban, il Pod del contatore di luce e gas.
“Ma è così che il consumatore conclude un contratto ex novofatto con ordine poiché ha fornito personalmente le informazioni, i dati e i documenti richiesti, per costi che conoscerà dopo qualche mese, cioè quando arriverà la prima fattura, normalmente inviata in ritardo – rileva il presidente territoriale Adiconsum – ed è a quel punto che inizia per il consumatore il triste pellegrinaggio volto a ritornare al vecchio gestore o, almeno, riuscire a staccarsi dal contratto truffa”.
Quindi fate attenzione con certe telefonate “e comunque non fidatevi mai dei contratti telefonici, non fornite mai telefonicamente i vostri dati sensibili a sconosciuti – conclude Antonio Bosco – ma attivate sempre i contratti presso le sedi locali delle aziende del settore, dove potrete recarvi fisicamente per capire cosa volete acquistare e, successivamente, presentare di persona eventuali reclami”.
