Cresce l’interesse per il progetto dell’ASL Toscana Nord Ovest “Ossa per la Vita”. – .

Cresce l’interesse per il progetto dell’ASL Toscana Nord Ovest “Ossa per la Vita”. – .
Cresce l’interesse per il progetto dell’ASL Toscana Nord Ovest “Ossa per la Vita”. – .

Il progetto sta suscitando grande interesse tra i cittadini e gli operatori sanitari dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest Ossa per la vita (Bfl, ossa per la vita), un programma basato sul lavoro di Ruthy Alon, esperta del metodo Feldenkrais, creato appositamente per migliorare densità ossea.

Per portarlo avanti, anche attraverso una serie di studi e dimostrazioni pratiche, la clinica di Medicine complementari e oncologia integrata con sede nella Cittadella della Salute Campo di Marte e diretto da Marialessandra Panozzo, responsabile della struttura di riferimento regionale per l’omeopatia.

È stato condotto tra la fine del 2023 e i primi mesi del 2024 un’esperienza pilota di sei incontri gratuiti al quale hanno partecipato 15 donne affette da tumore al seno, già sottoposte ad intervento chirurgico e in terapia endocrina precauzionale.

L’iniziativa, che si è svolta a Lucca presso le Aziende Sanitarie Locali, si è sviluppata attraverso incontri della durata di 90 minuti, condotti da un operatore esperto e qualificato Ossa per la vita dedicato agli elementi teorici e pratici del metodo. I pazienti hanno compilato – prima e dopo il corso – due questionari, uno sulla qualità della vita e uno sulla valutazione soggettiva di aspetti quali forza ed equilibrio.

I risultati hanno dimostrato un miglioramento statisticamente significativo su tutti e cinque i parametri esaminati.

Dato il grande interesse suscitato dall’argomento e nella consapevolezza che il programma è poco conosciuto tra gli addetti ai lavori, nelle settimane precedenti sono stati organizzati due percorsi formativi, inseriti nel piano formativo aziendale (Paf), che hanno consentito un approfondimento con il operatori argomenti relativi a Ossa per la vitama anche all’osteoporosi, ai farmaci che la inducono, alla dieta che la previene, all’uso della vitamina D, all’attività motoria e all’uso appropriato della pressione sulle articolazioni che caratterizzano questa metodica e che sarebbero in grado di attivare metabolismo osseo e migliorare la densità ossea.

I corsi si sono svolti uno a Lucca (11 maggio) ed uno a Livorno (13 maggio) e sono stati trattenuti dall’esperto in Ossa per la vita Debora De Nuccio, dall’oncologa Cristina Noberasco e dall’omeopata e direttore della clinica Marialessandra Panozzo.

Hanno partecipato circa 50 infermieri e fisioterapisti e la soddisfazione è stata così alta che è stato necessario un ulteriore percorso formativo, anche per dare più spazio alle esercitazioni pratiche.

In autunno verrà quindi organizzato un nuovo evento per lo staff ed eventualmente un’ulteriore serie di incontri per le donne interessate.

“Nei pensieri di Ruthy Alon – spiega Dottor Panozzo – si esprime la convinzione teorico-pratica di come un movimento corretto possa restituire consapevolezza e libertà al soggetto che lo apprende. Questo percorso basato principalmente sull’uso appropriato della pressione, agendo sulla resistenza dell’osso, offre sicurezza e stabilità, prevenendo così eventuali cadute e favorisce il metabolismo dell’osso, riducendo l’osteoporosi e possibili fratture. Ossa per la vita, attraverso l’attivazione neuromotoria nei movimenti, mira quindi a rafforzare la struttura ossea. I nuclei fondamentali del programma sono la camminata dinamica, il battito ritmico dei talloni a terra, l’imbracatura funzionale e una serie articolata di pressioni, esercitate con le mani, i piedi e varie parti del corpo per lo più contro una superficie che possa offrire resistenza. Per completezza di informazione si precisa che è stata inoltre condotta una ricerca su 24 pazienti affette da osteoporosi post-menopausa (con un’età media di 61 anni), documentato mediante densitometria basale. Nella pubblicazione Osteoporosi e ossa per la vita, il motivo di un’alternativa di Debora De Nuccio e Daniela Melchiorre si riportano i risultati di questo studio che evidenziano un netto miglioramento della condizione osteoporotica dopo un anno. L’apprendimento corporeo del programma BFL viene proposto in modo graduale, tenendo conto del ritmo di apprendimento personale di ogni persona. La pratica si svolge attraverso l’attività fisica guidata in gruppo da un insegnante qualificato ed esperto del metodo stesso”.

Per informazioni è possibile contattare il Centro di Medicina Complementare di Lucca, che ha sede presso la Cittadella della Salute Campo di Marte, al numero telefonico 0583.970618 o all’indirizzo e-mail [email protected].

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Fondi europei per il mercato del lavoro in Sicilia e Sardegna – .
NEXT Spino Fiorito torna ad animare Massa dopo un’assenza durata 6 anni – .