Piazza San Carlo, oggi la sentenza della Corte di Cassazione su Appendino, Giordana, Bonzano e Montagnese – .

ROMA. Oggi l’ultimo atto della vicenda giudiziaria in piazza San Carlo. È attesa questa sera la sentenza della Corte di Cassazione contro l’ex sindaco di Torino Chiara Appendinodell’allora capo di gabinetto Paolo GiordanaDi Alberto Bonzano alto funzionario in servizio quel giorno e di Maurizio Montagnesel’allora presidente di Turismo Torino a cui fu affidata l’organizzazione dell’evento.

Piazza San Carlo, le motivazioni delle sentenze: “Approssimazione e superficialità imperdonabili”

25 settembre 2023


Il 3 giugno 2017, nell’elegante salotto della città, È scoppiato il panico tra i tifosi in piazza sotto il maxischermo che trasmetteva la finale di Champions League Real Madrid-Juventus. Oltre 1700 persone sono rimaste ferite, due donne sono morte in seguito a causa delle ferite riportate. A causare il caos una banda di giovani rapinatori che spruzzavano spray urticanti per rubare cellulari e collane.. I ragazzi furono condannati in via definitiva ad oltre dieci anni di carcere.

Appendino: “Si chiude una pagina per me molto dolorosa”

Al centro delle indagini è finita anche l’organizzazione della serata: l’evento, questa la tesi degli inquirenti che hanno condotto le indagini, è stato preparato in tutta fretta, senza prevederne le criticità. Appendino, ora deputato 5 Stelle, è stato condannato in appello a 18 mesi per omicidio colposo plurimo. Così fa l’ex capo di gabinetto. Al direttore della stazione di polizia in servizio quella notte erano stati inflitti un anno e quattro anni. La Corte, invece, aveva assolto l’allora questore Angelo Sanna.



Piazza San Carlo poco dopo la tragedia, in serata con il maxischermo che trasmetteva la finale di Champions League Real Madrid-Juventus. Torino, 3 giugno 2017

Ora si attende la decisione della Corte Suprema. La Procura generale della Corte Suprema ha chiesto l’annullamento e il rinvio della sentenza inflitta all’ex sindaco, difeso dagli avvocati Luigi Chiappero, Enrico Cairo e il professor Franco Coppi, e all’ex capo di gabinetto, difeso dagli avvocati Maria Turco ed Erika Gazzano, di ricalcolare la pena a seguito dell’archiviazione della causa di alcune persone ferite nel caos. Insomma: a seconda del personaggio le responsabilità ci sono, ma la punizione va rivista. La procura generale ha chiesto anche l’annullamento, questa volta senza rinvio, della condanna nei confronti del questore di Bonzano.

 
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