‘La marcatura di Spalletti? Ha fiducia in me. Mi ispiro a Perrotta’ – .

‘La marcatura di Spalletti? Ha fiducia in me. Mi ispiro a Perrotta’ – .
‘La marcatura di Spalletti? Ha fiducia in me. Mi ispiro a Perrotta’ – .

La fiducia di Spalletti, il suo minutaggio in azzurro è superiore a quello dell’Inter, dei modelli e del gruppo. Di questo e molto altro ha parlato Frattesi nella conferenza stampa dal ritiro tedesco dell’Italia, a tre giorni dalla sfida del girone di ritorno contro la Spagna. Tra i temi principali, sicuramente, la sua maggiore presenza (e con più gol) in Nazionale rispetto al club e la “marcatura a uomo” del tecnico durante la prima partita: “Spalletti mi richiama spesso? La prendo bene, vuol dire che ha fiducia in me”. E sul giocare meno all’Inter: “Credo che non sia mai facile immergersi al primo anno in una squadra che è arrivata in finale di Champions League, Penso che la mia gestione di Inzaghi sia stata giusta. Forse dovrei indossare la maglia della Nazionale sotto quella dell’Inter…” – dice ridendo.

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Spettacolo di Luciano: Italia-Albania con la Spalletti-cam

Interblocco

Sicuramente decisivo il blocco nerazzurro nella prima partita: “Essere stati insieme tutto l’anno aiuta tanto – dice Frattesi -. A volte non c’è nemmeno bisogno di parlarsi, tutto avviene automaticamente. Un po’ come per me in certe azioni con Scamacca. Abbiamo portato qui qualcosa di quello che abbiamo fatto all’Inter”. E sul sentirsi più riposato degli altri dice: “A metà. La cosa stancante di una stagione spesso è il viaggio. Poi più si gioca, più condizione si ottiene; e sei stanco soprattutto a livello mentale. Sarebbe sempre meglio il contrario”.

Modelli e Spagna

Frattesi non ha dubbi tra i punti di riferimento del suo gioco: “Perrotta ne è un esempio, e più recentemente un altro è stato Marchisio, sono loro che mi ispirano. I miei colleghi in Spagna? Penso che Rodri sia il miglior centrocampista del mondo“. Sempre sui prossimi avversari: “Dovremo stare più attenti dietro e sfruttare le occasioni che ci lasciano. Yamal è destinato a diventare grande. Individualmente sono più avanti di noi, per questo motivo dovremo mettere in gioco l’italianità: soffrire e lottare”.

Ping-pong e biliardo

Infine una battuta sull’ormai famosa “sala giochi” del rifugio: “Trascorriamo gran parte del tempo libero nel rifugio lì, nella sala giochi, ci sono PlayStation, ping pong, biliardo e flipper. Dopo cena trascorriamo un paio d’ore lì, tutti insieme. È lì che si forma il gruppo. come con El Shaarawy, a ping pong giochiamo dei bei due contro due… Scamacca invece spara sempre. Pellegrini e Bastoni sono forti a biliardo”.

 
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