Utilizza carte di credito rubate, arrestato – Livornopress – .

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17 giugno 2024

Livorno 17 giugno 2024 – Utilizza carte di credito rubate, arrestato

Su ordinanza della Procura della Repubblica di Livorno, i Carabinieri della stazione di Ardenzacon il contributo della Sezione Operativa della Compagnia di Livorno, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dall’AG locale nei confronti di un uomo di 44 anni pregiudicato, di origini fiorentine ma residente nel pistoiese, seriamente sospettato di esserne l’autore di ricettazione e di uso improprio di carte di credito; reiterate condotte fraudolente nell’area di Labro nel periodo compreso tra marzo 2023 e aprile 2024. L’indagato, al termine delle operazioni di monitoraggio e localizzazione dei militari, è stato catturato a Prato presso una struttura ricettiva presso la quale alloggiava. Quando è arrivata la polizia è stato sorpreso mentre dormiva.

Gli investigatori della Questura di Livorno, coordinati dal Sostituto Procuratore incaricato del fascicolo, hanno raccolto elementi indiziari gravi, precisi e concordanti.

In particolare, le indagini sono state avviate dai Carabinieri di Ardenza a seguito di una serie di furti di borse contenenti effetti personali tra cui portamonete con carte di credito e bancomat. I diversi eventi predatori sono stati ricostruiti minuziosamente sistematizzando gli esiti degli aspetti tecnico-investigativi con identificazioni e riconoscimenti condotti secondo le tradizionali metodologie investigative (redazione di identikit e ricostruzione di percorsi, orari delle modus agendi), il tutto con il supporto della fondamentale conoscenza territoriale dei soldati della stazione.

Passando alla principale dinamica ricostruita dai carabinieri: la 3 aprile 2023 l’indagato avrebbe effettuato cinque prelievi e sette pagamenti presso vari esercizi commerciali di Livorno con le carte di credito di una signora alla quale lo stesso giorno si era visto rubare la borsa dall’auto nel parcheggio di un noto centro commerciale di Livorno Sud dopo aver fatto la spesa. Le immagini delle telecamere di una tabaccheria e di un bancomat coinvolto nelle operazioni fraudolente non hanno consentito inizialmente di identificare e riconoscere l’autore dell’uso improprio, ma ciò non ha impedito agli inquirenti di identificarlo confrontando quelle immagini con quelli relativi ad altri reati della stessa natura.

Il prossimo 24 ottobre 2023Un’altra signora, infatti, è stata derubata della borsa nel parcheggio dello stesso centro commerciale, con modalità molto simili alla prima vittima. La borsa rubata conteneva un bancomat con il quale sono stati poi effettuati tre prelievi presso un bancomat di viale Alfieri. In questo caso le immagini esaminate sono state confrontate sia con quelle del caso precedente sia con quelle fornite ad altri Comandi d’Arma che avevano svolto analoghe indagini investigative sull’argomento, consentendo di riconoscere l’autore nell’odierno arrestato.

IL 23 dicembre 2023, poi, all’interno del parcheggio del centro commerciale Livorno Sud, un’altra donna, dopo aver trasferito le buste della spesa sull’auto, si è vista rubare la borsa contenente, tra l’altro, il credito della carta di credito. Invariabilmente, anche lei accertava che, utilizzando dette carte di credito, ignoti avevano effettuato operazioni di spesa, tra cui la ricarica di una carta prepagata, per un totale pari a quasi 2.000 euro.

Il modo in cui il 5 marzo 2024, coppia sposata, è stata derubata nel parcheggio di un altro noto centro commerciale Labro. Anche in questo caso, utilizzando la carta rubata alle vittime, è stato effettuato un prelievo di 250 euro dallo sportello bancomat delle Poste, la cui videosorveglianza avrebbe restituito elementi utili in relazione all’autore dei precedenti delitti.

Dalla dettagliata relazione fornita dai Carabinieri alla Procura di Livorno, nella quale tutti gli elementi indiziari sono risultati coerenti a carico dell’uomo, è emerso l’accertamento del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno a sostegno delle responsabilità penali dell’uomo. l’indagato non solo in relazione all’indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, già sottratte ai rispettivi titolari, ma anche che l’autore del reato non poteva non conoscere la provenienza delittuosa delle carte intestate ad altri e quindi il la ricezione di questi strumenti è stata registrata nel letto del ricevuta.

Fu allora: la vicinanza temporale dei delitti, soprattutto la loro inquietante serialità nonché l’estrema attualità, rappresentata dall’ultimo episodio in ordine cronologico e risalente solo a pochi mesi fa, a costituire l’indice della necessità di prevenire la reiterazione del reatoche costituisce chiaramente la fonte di sostentamento del sospettato.

Infine, l’esistenza di a Pericolo concreta ed attuale reiterazione del reato, alla luce di una prognosi fondata sulla riconosciuta esistenza di occasioni favorevoli per la commissione di nuovi reati della stessa specie, è risultata determinante, da parte del titolare dell’AG e pertanto accolta dalla Corte, nella necessità di richiedere la misura detentiva, in questi casi l’unica idonea a neutralizzare il rischio di reiterazione del reato; per cui i carabinieri sono stati chiamati ad eseguire il provvedimento restrittivo nella prima mattinata di ieri, trasferendo il 44enne, una volta espletate le operazioni di rito successive alla cattura, nel carcere di Prato su disposizione del Giudice.

Nel rispetto dei diritti degli indagati, gli stessi sono da ritenersi presunti innocenti considerata l’attuale fase del procedimento – le indagini preliminari – fino all’accertamento definitivo di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Utilizza carte di credito rubate, arrestato

 
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