ANCONA – Prima chiama la polizia chiedendo aiuto perché il compagno la picchia: poi nega tutto e si scaglia contro gli agenti. Poi rompe il finestrino di una delle 113 auto della polizia. Arrestata una donna italiana di 45 anni. È successo nella notte tra il 16 e il 17 giugno, a Posatora.
Da qui è partita la telefonata di una donna italiana di 45 anni al Nue 112, il numero unico locale di emergenza. Una conversazione che dura pochi secondi e si interrompe bruscamente. Mentre gli operatori tentano di contattare nuovamente la signora, le auto della polizia lasciano la questura e si dirigono a sirene spiegate – come da prassi – verso l’indirizzo che la signora era riuscita a fornire.
Dopo aver provato a suonare, i poliziotti – secondo quanto trapela – sono stati accolti dal proprietario della casa, un 72enne che è rimasto sorpreso alla vista dei poliziotti: «Entrate. La discussione? Sì, c’è stata una discussione – avrebbe detto – ma non siamo mai venuti alle mani”. Tutto sembrava calmo, finché all’improvviso emerse la signora.
I dettagli che emergono dal racconto raccontano di una donna che barcollava, che riusciva a malapena a stare in piedi e che emanava un forte odore di alcol. La signora non riusciva a giustificare il rossore sul viso e ad un certo punto si sarebbe scagliata contro il compagno, colpendolo con calci e pugni e afferrandolo al collo.
La polizia riesce a separare con molta difficoltà la coppia e lei per tutta risposta se la prende con loro: colpisce con un pugno un agente mentre lui alza una sedia e cerca di colpire gli altri. Una furia di soli 45 anni che sembra aver esagerato.
Ciò nonostante, gli uomini del commissariato Doric riescono a bloccarla e a caricarla sulla Volante. Se non lo avessero mai fatto: il 45enne avrebbe continuato a lottare e sarebbe riuscito a sfondare il finestrino dell’auto di servizio della Polizia di Stato. Secondo indiscrezioni si tratterebbe di plurireati: la donna vanterebbe infatti un curriculum, per così dire, di tutto rispetto.
In effetti, ne è emerso uno serie di precedenti penali per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e batteria. E un provvedimento giudiziario emesso dal Tribunale di Ancona. I medici di Torrette la curarono dopo uno spettacolo acceso. La donna ubriaca, 45enne, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Questo pomeriggio (17 giugno), il giudice ha convalidato il suo arresto: ora ha l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
