karate, Perugia e l’Umbria conquistano Okinawa – .

Perugia, 17 giugno 2024 Per un’intera settimana il Palabarton di Perugia è stato teatro del “19° European Gasshuku OGKK”, evento internazionale nel mondo del Karate tradizionale dello stile GoJu Ryu. Il Cus Perugia e Hagakure dei maestri Andrea Arena e Rossano Rubicondi, associazione OGKK Italia, sono riusciti nell’intento di portare da Okinawa in Umbria sei maestri, di cui due decimi dan, il grado più alto nella gerarchia delle arti marziali.

Registrare la presenza in Europa, non solo in Italia, dell’intera élite del karate Ogkk, Okinawa Goju-ryu Karatedo Kyokai, è davvero qualcosa di unico e lo è ancora di più riuscire nell’intento di andare ben oltre le aspettative. L’evento è stato un successo oltre ogni misura non solo per l’enorme prestigio degli ospiti giapponesi ma anche per l’organizzazione e la qualità del lavoro svolto negli allenamenti quotidiani.

Cinture Nere

Maestro Rossano Rubicondi, parla Hagakure: “Possiamo dire di aver fatto qualcosa di veramente speciale. L’idea era quella di dare la possibilità ai nostri ragazzi di assaporare l’atmosfera unica del karate tradizionale che si svela lavorando al fianco dei maestri giapponesi ma si è trasformata in qualcosa di unico perché i maestri stessi sono rimasti colpiti positivamente dalla curiosità, dagli occhi dei nostri cuccioli.

Kigugawa Onaga

Siamo andati alla ricerca delle origini del karate per contestualizzarle in un ambito dove predomina l’aspetto sportivo agonistico e questo è stato apprezzato non solo dagli atleti ma anche dai genitori. Tanti i complimenti e gli attestati di ammirazione ricevuti dagli appassionati di arti marziali e dal pubblico che ha gremito l’arena in questi giorni. Un vero successo sotto ogni punto di vista anche per la risposta delle delegazioni da tutto il mondo, dalla Lettonia a Panama, che ci hanno riempito di complimenti chiedendoci il bis, difficilmente riusciremo a fare meglio”.

Gasshuku

Gli fa eco il Maestro Andrea Arena, Cus Perugia: “Sono sicuro che abbiamo raggiunto l’obiettivo di realizzare il sogno dei nostri figli di poter lavorare insieme ai maestri di Okinawa, ma siamo anche andati oltre facendo scoprire a genitori e appassionati qualcosa di diverso , quel qualcosa di speciale dietro il Karate e le arti marziali. La cosa bella è che i Sensei giapponesi sono rimasti incantati dalla risposta dei partecipanti e dalla puntualità dell’organizzazione, curata in ogni dettaglio, offrendoci, l’ultimo giorno del Gasshuku, una loro esibizione fuori programma. Il Palabarton ha assistito attonito, in un silenzio glaciale, certamente inusuale per il tempio della pallavolo, all’esecuzione dei kata, creando un’atmosfera a dir poco fuori dal comune.

Ciò che è significativo è il fatto che, dopo una settimana di lavoro fianco a fianco, anche i maestri giapponesi si sono ‘sciolti’ e si sono avvicinati alla nostra cultura, regalandoci sorrisi e abbracci, proponendoci addirittura di formulare nuovamente una candidatura per l’organizzazione di un evento imminente.

Che altro posso dire? Per questo motivo un doveroso ringraziamento va rivolto al nostro team, agli atleti e ai genitori, che hanno reso possibile realizzare tutto questo, un team impegnato a tempo pieno che ha saputo rendere questo evento una festa speciale per tutti, riuscendo, sempre con un sorriso, per trovare soluzioni anche quando le delegazioni si sono trovate a fronteggiare lo sciopero dei treni in direzione Fiumicino. ‘Chapeau’ è stata l’espressione che i nostri ospiti ci hanno rivolto e sicuramente racchiude tutto. Ora pronti per la prossima avventura, qualunque essa sia, sempre con il sorriso”

Parla Sensi Ryoichi Onaga, responsabile europeo Ogkk, decimo dan: “Congratulazioni ad Andrea e Rossano per come hanno condotto l’evento, un grande ringraziamento anche a nome di tutti i maestri di Okinawa per l’ottima qualità offerta per il Gasshuku Ogkk, un esempio per tutti. Il nostro movimento sta crescendo grazie anche all’organizzazione di un evento di questa portata e al contributo della scuola italiana. Prossimo appuntamento a Okinawa a fine anno e nel 2025 in Belgio”.

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