GEROSA, «ANNO 2024/2025, DI FRONTE AL CALO DI 97 BAMBINI ISCRITTI ABBIAMO DECISO DI DESTINARE 1 MILIONE DI RISORSE» – .

GEROSA, «ANNO 2024/2025, DI FRONTE AL CALO DI 97 BAMBINI ISCRITTI ABBIAMO DECISO DI DESTINARE 1 MILIONE DI RISORSE» – .
GEROSA, «ANNO 2024/2025, DI FRONTE AL CALO DI 97 BAMBINI ISCRITTI ABBIAMO DECISO DI DESTINARE 1 MILIONE DI RISORSE» – .

14:40 – lunedì 17 giugno 2024

91.044.870 euro è l’investimento finanziario del programma annuale per gli asili nido. Scuole dell’infanzia: approvato il programma annuale 2024/2025.9

Il Consiglio provinciale ha approvato oggi, su proposta della vicepresidente e assessore competente Francesca Gerosa, il programma annuale degli asili nido per l’anno scolastico 2024/2025. “I criteri individuati nella programmazione per il prossimo anno scolastico – ha affermato il vicepresidente Gerosa – fissano in 24 ragazzi il limite per la costituzione di un gruppo di sezione, rispondendo così all’esigenza di contenimento della popolazione delle sezioni. Abbiamo introdotto anche una novità prevedendo che l’insegnante aggiuntivo, assunto presso un asilo nido provinciale, rimanga nella sede assegnata anche durante i periodi di assenza del bambino con bisogni educativi speciali affidato alla stessa cura, al fine di supportare la progettazione del dell’intera scuola, il sostegno alle sezioni dove si riscontrano particolari criticità e complessità e la salvaguardia dei processi inclusivi. Segnalo infine – ha concluso Gerosa – che nonostante il calo di 97 bambini iscritti, abbiamo deciso di destinare ulteriori risorse per circa 1 milione di euro al programma annuale 2024/2025”.

La programmazione degli asili nido per l’anno scolastico 2024/2025 fissa l’organizzazione dei servizi educativi per 11 mesi di attività, in coerenza con le iscrizioni, pur richiamando la facoltà della Giunta provinciale di rivedere le modalità di erogazione del servizio estivo.

Sono 12.382 i bambini iscritti per il prossimo anno. Rispetto all’anno in corso il decremento è di 97 unità, pari allo 0,78%. Il saldo negativo dei bambini è equamente distribuito tra gli asili nido equiparati e quelli provinciali nonostante il calo più contenuto nelle sezioni degli asili equiparati. Sul territorio sono presenti 266 asili nido, di cui 154 scuole paritarie e 112 scuole provinciali.

Sono 8.464 i bambini iscritti al servizio di estensione giornaliera. In rapporto al numero complessivo degli iscritti al Nido, il servizio di estensione oraria si conferma un servizio molto richiesto anche per l’anno scolastico 2024/25. Per questo servizio si è registrato un incremento delle richieste pari a circa il 2,7% rispetto alle richieste dell’ultimo anno scolastico (circa +221 domande); Richiede infatti il ​​servizio il 68,4% degli iscritti alla scuola.

Nell’ambito dei bisogni educativi speciali, la capacità inclusiva dei nidi viene sostenuta sia attraverso programmi formativi specifici, ma soprattutto confermando l’investimento di importanti risorse aggiuntive riconosciute anche nel corso dell’anno scolastico; una misura introdotta in via sperimentale nelle scuole provinciali, e fortemente voluta dal Vicepresidente, è quella di non spostare l’insegnante aggiuntivo in caso di assenza del bambino in accudimento e ciò al fine di supportare la progettazione dell’intera scuola e la salvaguardia e mantenimento dei processi inclusivi.

Anche per l’anno scolastico 2024/2025 prosegue, in una logica di sistema, l’obiettivo di progressivo ampliamento delle combinazioni linguistiche, valorizzando al contempo le risorse professionali già presenti; per il prossimo biennio, infatti, è stata introdotta la possibilità per i docenti di ruolo di individuarsi su posizioni linguistiche, anche attraverso progetti specifici, senza essere vincolati alla titolarità specifica della tipologia di posizione.

Nello specifico, sono 253 i posti di sezione con competenza linguistica, di cui 93 nei nidi equiparati e 160 nei nidi provinciali, posti che vengono ricoperti sia da docenti individuati, sia da personale che segue formazione ciclica e porta avanti un progetto specifico anche senza identificarsi. sul sito della lingua.
Il progetto di abbinamento linguistico, in un’ottica di rafforzamento delle proposte, proseguirà anche attraverso figure esterne (ISA) individuate attraverso un appalto pubblico del valore di circa un milione di euro l’anno per i prossimi cinque anni.

Prosegue l’esperienza sperimentale delle sezioni di metodologia Montessori negli asili nido equiparati “Scuola Materna Giardino d’Infanzia” di Riva del Garda, “Madre Maddalena di Canossa” di Lavis, “GB Zanella” di Trento, “Giovanni Battista Chimelli 1” di Pergine Valsugana e nell’asilo nido provinciale Rione Sud “Giardino incantato” di Rovereto. L’obiettivo della sperimentazione resta quello di integrare la proposta Montessori con l’offerta educativo-didattica e l’organizzazione ordinaria del nido. Le esperienze finora condotte sottolineano l’importanza di costruire pratiche collaborative tra insegnanti all’interno di un progetto pedagogico scolastico aperto e dinamico, che sia in grado di accogliere e intrecciare diversi approcci e metodologie.

Sulla base di criteri di gradualità, sostenibilità e attenzione, prosegue l’impegno della Provincia volto ad attivare progetti di sperimentazione dei servizi per la fascia di età zero-sei anni per avviare proposte in continuità tra i servizi educativi per la prima infanzia e il nido collegando i due segmenti. Tali sperimentazioni per il prossimo anno scolastico passano infatti da tre a sette, sia nelle aree centrali che decentrate del territorio provinciale, mantenendo alta l’attenzione alla sicurezza dei bambini e nel rispetto delle norme specifiche in materia. All’avvio degli esperimenti Ruffrè – Mendola, Pellizzano e Pergine, si aggiunsero gli esperimenti Levico Terme, Riva del Garda – S. Alessandro, Castello di Fiemme e Santa Croce del Bleggio. Queste sperimentazioni sono pensate nella flessibilità dei modelli organizzativi, che spaziano da forme di continuità rafforzata, alla loro espansione, alla condivisione di spazi, materiali, proposte, a progetti comuni; modelli che presentano, come denominatore comune, la garanzia di esperienze educative, sociali e di apprendimento coerenti e senza soluzione di continuità fin dalla più tenera età con spazi, materiali, tempi, momenti di cura e attività in cui i bambini possono essere coinvolti.

Per migliorare la qualità degli asili nido provinciali e in particolare garantire un raccordo organizzativo al loro interno e con i circoli di coordinamento vengono attivate e mantenute le seguenti sperimentazioni organizzative:

attivazione di una figura organizzativa di supporto/coordinamento interno alla scuola, con una consistenza oraria di due ore e mezza settimanali per le scuole da due sezioni a quattro sezioni, con conseguente integrazione oraria per i docenti che hanno orari a tempo parziale;
rafforzamento del personale nelle scuole con più di quattro sezioni, attraverso l’assegnazione di un organico aggiuntivo di 25 ore settimanali per svolgere funzioni sostitutive, supportare le sezioni dove sussistono situazioni di fragilità e complessità e svolgere compiti di coordinamento interno;
attivazione di una figura organizzativa di supporto al circolo di coordinamento, attraverso l’utilizzo di un insegnante a supporto del circolo e del coordinatore pedagogico provinciale con compiti amministrativi, organizzativi, relazionali, pedagogico-didattici e di progettazione.
Si ricorda che il Consiglio, con apposita delibera, ha voluto sostenere l’organizzazione delle segreterie dei circoli di coordinamento provinciale, integrando l’organico di 4 unità, per un totale di 10.

 
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