Durante l’appuntamento con il podcast Cronache di Spogliatoio ‘Euro Cronache’, il regista Emanuele Corazzi parlato di Milano soffermandosi in particolare su Zlatan Ibrahimovic, che giovedì scorso si è presentato a tifosi e addetti ai lavori per la prima volta nelle sue vesti di dirigente. Queste le sue dichiarazioni.
“Secondo me il fatto che come tempistica abbiano fatto parlare prima Ibrahimovic e poi presentino Fonseca, è una scelta politica, per dare forza a Fonseca. Poi aggiungo una cosa: mi ha colpito il fatto che a un certo punto, mi pare, un giornalista Rai ha fatto la domanda su San Siro, e poi io ho detto: “Questa è una questione molto più manageriale” per lui che non è t un regista. sportivo, ha sottolineato più volte, è Senior Advisor di RedBird, ma parliamoci chiaro, sarà lui il direttore sportivo del Milan, giusto? Allora a San Siro ho detto: «È più una questione da allenatore», quasi più da chiedere a Scaroni che a Ibra, ma lui ha dato una risposta impeccabile. Ha detto che anche se ha fatto disastri a San Siro (ride ndr), ha dei ricordi bellissimi, ha detto: “Per Cardinale, per gli americani, l’arena è un dogma, noi vogliamo costruire il nostro stadio, vogliamo uno stadio nuovo che non è San Siro”. Quindi A ha risposto, B è stato super esposto, non ha fatto storie, aspetta, vediamo cosa farà l’Inter”.
