quanto deciso nella prima riunione plenaria delle commissioni – .

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Si è svolta oggi la prima riunione plenaria delle commissioni in vista degli esami scadenza 2024. Nel corso dell’incontro è stata stabilita la data di inizio dei colloqui per ciascuna classe e l’ordine in cui i candidati sarebbero stati convocati per le prove orali. Nei comuni dove ci sarà il ballottaggio, la prova orale dovrà essere rinviata e così alcuni studenti saranno costretti ad aspettare ancora qualche giorno – utile per ripassare un po’ di più – per poter dire addio al scuola.

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Cosa si decide nella riunione plenaria della commissione?

  • Sono stabiliti tempi e modalità delle riunioni preliminari delle singole commissioni/classi
  • Si stabilisce la data di inizio dei colloqui per ciascuna commissione/classe e l’ordine di precedenza tra le due commissioni/classi, tracciando l’ordine di convocazione dei candidati esterni ed interni in base alla lettera alfabetica

Al termine della riunione plenaria, il presidente della commissione rende noto il calendario delle prove orali e le date di pubblicazione degli esiti per ciascuna commissione/classe. Gli studenti interni possono consultare il calendario dei colloqui nell’area riservata del registro elettronico, accessibile a tutti i componenti della classe interessata. Per i candidati esterni il calendario viene inviato tramite email.

Scadenza 2024, ultime novità

In diminuzione rispetto allo scorso anno il ricambio dei presidenti e dei componenti delle commissioni d’esame delle scuole superiori. Sono i dati del Ministero dell’Istruzione. «Nelle ultime ore sono circolate su diversi organi di stampa notizie allarmistiche sull’elevato numero di sostituzioni a cui il ministero avrebbe dovuto ricorrere per sopperire alle defezioni di presidenti e commissari degli esami finali di stato del secondo ciclo di istruzione. Questa notizia – si legge in una nota – non trova alcuna corrispondenza nei dati a disposizione dell’amministrazione. È facile, infatti, riscontrare per l’anno scolastico 2023/2024 una riduzione del fenomeno delle supplenze rispetto agli anni precedenti, sia per quanto riguarda i presidenti che per quanto riguarda i commissari d’esame”.

Per la carica di presidente sono state disposte negli ultimi giorni 425 sostituzioni, pari al 3,06% del totale dei candidati. Per l’anno scolastico 2022/23 sono state 551, il 3,97%, con un netto miglioramento però rispetto all’anno scolastico 2021/22 quando le sostituzioni furono 1.056, cioè il 7,78%. Per quanto riguarda i commissari, le sostituzioni disposte sono state 2.516, il 5,45%, contro le 4.316 dell’anno scolastico 2022/23, che in termini percentuali rappresentavano il 9,44%. Negli anni precedenti le commissioni erano tutte formate da commissari interni in virtù della normativa speciale adottata per l’emergenza Covid e, quindi, il dato comparativo non è significativo. Anche il fenomeno dell’utilizzo degli insegnanti in pensione nel ruolo di commissari è stato, in realtà, molto marginale: nell’a.s. 2023/24 erano 56 (0,12%), nell’a.s. 2022/23 erano 106 (0,12%). ). 0,23%).

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Il Messaggero

 
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