Proseguono i lavori a San Cataldo – .

Udienza in Commissione Bilancio e Programmazione, presieduta da Fabiano Amati, per fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori per la realizzazione di nuovi ospedali e presidi sanitari specialistici.

In merito allo stato dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale di Taranto, sono intervenuti il ​​RUP dell’ASL TA Paolo Moschettini e il responsabile dei beni dell’ASL TA Lorenzo Russo, confermando che sui lavori sono presenti 250 operai e 30 tecnici cantiere per l’esecuzione dei lavori di finitura, mentre Il 94% dei lavori sono in corso. Manca ancora il 6% della produzione per 46 stati avanzamento lavori. Al momento l’ultimazione dei lavori è confermata al 31 dicembre 2024. Per quanto riguarda gli arredi e le attrezzature, sono tutti in fase di fornitura, tranne uno. Il prossimo aggiornamento su questo punto sarà tra un mese.

Pertanto, stando ai tempi in questione, difficilmente il nuovo ospedale potrà entrare in funzione prima del luglio 2025 (visto che non c’è ancora chiarezza sui contratti riguardanti il ​​servizio mensa, il servizio di guardiania e soprattutto l’organizzazione di lavoro visto che il personale medico e paramedico degli ospedali Santissima Annunziata e Moscati non sarà certo sufficiente a garantire il funzionamento del San Cataldo). Almeno secondo le timeline circolate negli ultimi mesi. Ricordiamo inoltre che il rappresentante dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto due mesi fa ha consegnato la relazione sul progetto per la realizzazione del nuovo polo educativo, che costerà 35 milioni di euro, per il quale però non saranno disponibili i necessari canali di finanziamento. devono essere identificati.

Il valore complessivo dell’investimento è stato stimato in 312.500.000 euro per la realizzazione di oltre 700 posti letto, di cui 72.169.503 euro dal bilancio regionale, 140.580.496 euro dalle risorse FSC 2007-2013 e 99.750. migliaia di euro versati dallo Stato (risorse ex art. 20).

Il Nuovo Ospedale San Cataldo, che subentrerà all’ospedale SS. Annunziata di Taranto e l’ospedale di Grottaglie (non è ancora chiaro quale destinazione avranno in futuro per entrambi gli ospedali), giocheranno un ruolo strategico all’interno della rete ospedaliera pugliese in quanto DEA di II livello. L’unità ospedaliera sarà, infatti, coinvolta nelle maggiori reti time-dependent, operando come HUB per la rete cardiologia, ictus e traumatologia. Sono previste anche altre discipline alta specialità, come la chirurgia vascolare; neurochirurgia; chirurgia toracica; terapia intensiva neonatale. Il progetto di completamento consentirà di dotare l’ospedale di apparecchiature moderne e innovative da utilizzare nei reparti di radiologia, rianimazione e terapia intensiva, medicina nucleare, emodinamica, pediatria, radioterapia, dialisi, terapia intensiva neonatale, terapia intensiva neonatale, sale operatorie e sale parto. . Tecnologie che permetteranno all’ospedale di essere all’avanguardia e affrontare la sfida della transizione digitale offrendo ai cittadini servizi innovativi e avanzati. Speriamo non troppo lontano lungo la strada.

(leggi l’articolo su San Cataldo https://www.corriereditaranto.it/2023/07/08/san-cataldo-mille-giorni-senza-te/)

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