«Quelli che gridano “Duce” potrebbero essere tifosi della Casertana» – Il video – .

«Quelli che gridano “Duce” potrebbero essere tifosi della Casertana» – Il video – .
«Quelli che gridano “Duce” potrebbero essere tifosi della Casertana» – Il video – .

Si moltiplicano le richieste dei parlamentari dell’opposizione affinché Giorgia Meloni prenda le distanze da alcune frange del movimento giovanile Fratelli d’Italia. In un’indagine di Fanpage si possono sentire e vedere ragazzi e ragazze lodare il Duce, cantare inni fascisti, fare il saluto romano, gridare “Sieg Heil!” e si identificano come legionari, camicie nere, camerati. La questione è arrivata a Bruxelles, dove il portavoce di Ursula von der Leyen, sollecitato dai giornalisti, ha espresso condanna nei confronti dei giovani meloniani. Anche in TV e sui giornali l’argomento continua ad essere presente. Oggi, in programma L’Aria che soffia SU A7, era presente il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. A lui opposto nel confronto c’è il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Il quale ha affermato di non “fidarsi” della notizia del quotidiano online, perché il montaggio dei video registrati con la telecamera nascosta avrebbe potuto essere “manipolato”. Ha sollevato dubbi sulla credibilità e ha affermato che anche lui era capace «con il cellulare» di alterare la realtà attraverso il montaggio. Poi, Gasparri lancia la perla: «Quelli che gridano “Duce” potrebbero essere tifosi della Casertana».

Un’associazione infelice non solo perché mette in discussione il lavoro giornalistico, ma anche perché la tifoseria casertana è probabilmente il gruppo più lontano dalle fascinazioni neofasciste. Su Wikipedia si legge: «Dal punto di vista politico la tifoseria casertana ha posizioni tradizionalmente vicine a quelle della sinistra; infatti si sono spesso espressi sul tema dell’antirazzismo, sostenendo iniziative mirate a questo e ospitando gli RFC Ska Lions, la squadra di calcio amatoriale della città interessata alla lotta contro le discriminazioni; facevano inoltre parte, insieme ai tifosi di Ternana, Ancona, Cosenza, Savona e Livorno, del fronte della resistenza ultras, sindacato volto a combattere l’ideologia di destra nelle curve italiane. Infine, i casertani hanno espresso posizioni critiche nei confronti delle guerre in Afghanistan e Iraq negli anni 2000, così come hanno intrapreso battaglie ambientaliste, come è stato fatto in occasione della mancata chiusura della discarica di Lo Uttaro”.

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