“Non ci fermeremo. La Luminara 2025 sarà ancora più bella” – .

“Non ci fermeremo. La Luminara 2025 sarà ancora più bella” – .
“Non ci fermeremo. La Luminara 2025 sarà ancora più bella” – .

Pisa, 18 giugno 2024 – “Sono molto soddisfatto e siamo pronti a riprovarci con la richiesta di inserire la Luminara nell’elenco dei Patrimonio immateriale dell’UNESCOperché ha tutti i requisiti per esserci”. Il giorno dopo la Grande Bellezza, l’assessore alle tradizioni storiche, Filippo Bedini, riceve i complimenti per una delle feste sanranieriane più belle di sempre e rilancia: “Cercheremo di renderla ancora più bella lì Luminara 2025 investendo circa 30mila euro nella realizzazione di nuovi lini anche ad assi curvi per progettare ancora meglio i palazzi più nobili che si affacciano sui Lungarni”.

Alcune immagini della spettacolare Luminara di domenica 16 giugno

Cosa ha funzionato meglio?

“La macchina organizzativa ha funzionato molto bene. E le lampade di quest’anno hanno dimostrato che la nostra scelta era giusta: erano decisamente più resistenti alle folate di vento e le fiamme erano più vivide. Ai pisani piaceva anche la scritta latina sul Ponte di Mezzo, con il nome del nostro santo patrono, per ricordare a tutti, pisani e turisti, che festeggiavamo San Ranieri. Nel complesso, fuochi d’artificio compresi, lo spettacolo è stato apprezzato all’unanimità dagli oltre 100.000 spettatori stimati sui Lungarni.

E cosa non ti è piaciuto, se non altro?

“Possiamo e dobbiamo fare sempre meglio, ma nel complesso sono molto soddisfatto del lavoro svolto. Dall’accensione delle candele, alla pulizia all’alba, fino all’impatto delle bancarelle nella nuova sede prevista dal piano commerciale. Un ringraziamento particolare va al rivolgo agli operai della nostra falegnameria che hanno lavorato al rifacimento della biancheria pur non avendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per adattarsi all’architettura degli edifici. Mi dispiace per chi, tra gli esercizi pubblici, non ha ascoltato il nostro appello a spegnere le insegne al neon sull’Arno, che oggettivamente stridono con il contesto che abbiamo creato. Da questo punto di vista speravo e spero in una maggiore sensibilità”.

Essere riconosciuti patrimonio dell’UNESCO resta l’obiettivo principale.

“Crediamo di avere tutti i requisiti per ottenere questo prestigioso riconoscimento che avrebbe anche un grande valore per attirare un numero sempre crescente di turisti. Con l’architetto Andrea Iacomoni, dell’Università La Sapienza di Roma, siamo pronti a sviluppare un progetto per partecipare ufficialmente bandito e provare a conquistare un titolo che siamo convinti sarebbe pienamente meritato. Per questo sono felice della partecipazione anche dei privati ​​cittadini al nostro evento”.

In che senso?

“Hanno contribuito all’allestimento provvedendo allo spegnimento e alla riaccensione delle lampade in caso di necessità e dimostrando, fin dai primi incontri, la disponibilità a dare una mano estremamente interessante per il futuro. Abbiamo già avviato un processo di dialogo con alcuni architetti e ne coinvolgeremo altri per progettare nuove linee curvilinee capaci di essere sempre più fedeli ai profili dei nostri edifici storici. Vogliamo che questo sia il salto di qualità del 2025”.

 
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