Notturno di San Giovanni. Duemila partecipanti – .

Notturno di San Giovanni. Duemila partecipanti – .
Notturno di San Giovanni. Duemila partecipanti – .

“È stato un successo. E ora la sfida sarà riuscire a replicarlo anno dopo anno”. Euforico Carlo Mularoni, presidente dell’Endas Cesena Running Group, la società che per la cinquantesima volta ha messo la sua firma sulla ‘Notturna di San Giovanni’, un evento storico capace di richiamare appassionati da tutta la Romagna e non solo.

Mularoni, oltre duemila partecipanti e tante novità offerte al pubblico. È così che si resta giovani?

“Il vero valore aggiunto è l’entusiasmo con cui affrontiamo l’evento. A fine gennaio si è insediato il nuovo gruppo dirigente e quindi abbiamo avuto poco tempo per organizzarci, ma la corsa festeggiava la sua cinquantesima edizione e avevamo comunque voglia di fare qualcosa di speciale”.

Ce l’hai fatta.

“Abbiamo catturato le emozioni di tanti cesenati, agonisti e non, che hanno rivissuto uno spaccato della loro vita attraverso una lunga serie di ricordi. Quelli che abbiamo rievocato nella sala Rimbomba di Corso Mazzini allestita con le maglie celebrative di tutte le edizioni. Abbiamo poi aggiunto all’allestimento un video emozionale, che è stato particolarmente apprezzato”.

La proposta di passeggiare in compagnia di una guida nel pomeriggio ha avuto successo?

“Più del previsto. Molte persone si sono iscritte anche da fuori città e chi ha partecipato ha detto di essersi divertito molto. È un’esperienza che intendiamo ripetere anche il prossimo anno, magari modificando qualche dettaglio”.

Allora qual è il risultato complessivo del tuo debutto? “La strada è giusta, le scelte che abbiamo fatto si sono rivelate corrette. Ovviamente nulla è perfetto e abbiamo intenzione di apportare qualche correzione, ma ora il difficile sarà confermarci a questi alti livelli”.

L’azienda lo fa da 50 edizioni.

“Non è affatto scontato. Molte altre gare podistiche altrettanto importanti e conosciute stanno attraversando momenti difficili. Il fatto che siamo andati oltre anche le più ottimistiche aspettative è rappresentato da un numero indiscutibile”.

Quale?

“Il numero è 500, quello degli iscritti alla gara competitiva che avevamo fissato come soglia massima. L’anno scorso gli iscritti erano 370, questa volta abbiamo dovuto chiudere la lista perché non c’erano più posti. Anche se alla partenza se ne sono presentati 470, con 30 atleti che, dopo aver ritirato il pettorale, non hanno attivato il chip sulla pedana di partenza”.

E adesso?

“Ci godiamo il risultato, gli oltre duemila partecipanti complessivi all’evento e gli applausi del pubblico. Abbiamo trasformato Piazza della Libertà in un villaggio sportivo. È stato bellissimo: non vediamo l’ora di rifarlo”.

Luca Ravaglia

 
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