È online lì graduatoria finale del bando Il filo Immaginario 2024un progetto di residenza artistica a cura di Gommalacca Teatro, sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Basilicata e con il patrocinio del Comune di Potenza.
Tra le numerose candidature pervenute, sono state sono stati selezionati tre progetti innovativi che saranno in residenza a Potenza nei prossimi mesi: ALFONS(IN)A di Marta Bulgherini, Corde sulla pelle – esercizi di rieducazione per un pubblico passivo di Marco Augusto Chenevier/Alessia Pinto e IF (sulle possibilità di incontro) di Nicola Lorusso/Gaia Amico.
L’obiettivo è promuovere e sostenere i nuovi linguaggi della scena creativa, performativa e interdisciplinare, creando un forte legame con la comunità e il territorio.
Il filo immaginario mette al centro la diversità delle pratiche artistiche, stimolando il dialogo e incoraggiando la sperimentazione nel campo delle arti performative e pratiche di co-progettazione con la cittadinanza.
Gli artisti avranno l’opportunità di sperimentare nuove modalità di lavoro grazie ad una residenza creativa della durata di quindici giorni presso l’Auditorium del Centro Sociale Malvaccaro di Potenza e riceveranno un contributo per sostenere il loro progetto.
IL 79 candidati sono stati esaminati attraverso un ampio lavoro di valutazione, sensibilizzazione e formazione iniziativa partecipativa che ha coinvolto la direzione artistica di Gommalacca Teatro e il gruppo degli Spettatori Attivi (nelle fasce di età “adolescenziale” e adulta).
La valutazione dei progetti, sulla base delle indicazioni del bando, ha privilegiato la coerenza e l’adattabilità delle proposte al contesto delle residenze artistiche, considerando territorio, popolazione e pratiche in uso come parametri fondamentali.
La prima residenza si svolgerà dal 26 giugno al 10 luglio; la seconda si svolgerà dal 1 al 15 settembre e la terza dal 2 al 16 ottobre.
Nei periodi individuati, gli artisti potranno organizzare workshop, incontri pubblici, sessioni di brainstorming, performance aperte e altre iniziative per dialogare con i residenti ed esplorare nuove modalità espressive; saranno veri e propri momenti di confronto e di scambio che permetteranno il membri della comunità affinché diventino parte integrante del processo creativo.
