Progetto Certo, il consumatore al centro dell’olio extravergine di oliva pugliese – .

Progetto Certo, il consumatore al centro dell’olio extravergine di oliva pugliese – .
Progetto Certo, il consumatore al centro dell’olio extravergine di oliva pugliese – .

Spettroscopia e infrarossi per ricostruire le impronte dei migliori oli extravergini di oliva pugliesi. Un progetto con gli Ops di Bari, Lecce, Foggia, Università del Salento, Ciheam Bari

Da oggi in poi il consumatore, ovunque si trovi nel mondo, avrà con sé una bottiglia di olio extra vergine di oliva pugliese, potrà compiere un viaggio di migliaia di chilometri con un semplice gesto, senza spostarsi da dove si trova, e arrivare direttamente al frantoio dove quella bottiglia è stata prodotta e poi all’oliveto dove sono nate le olive che hanno dato vita all’extra imbottigliato olio vergine d’oliva. Non solo. Di quell’olio, incorniciando il Codici QR posto in etichetta, potrai conoscere i valori nutraceutici, la composizione organolettica, ogni caratteristica che lo rende unico, indissolubilmente legato al territorio di origine e al modo in cui è stato prodotto. Lo stesso consumatore, che sia in Giappone o in Australia, negli Stati Uniti o in Scozia, avrà a disposizione una guida per degustare al meglio l’olio extravergine di oliva pugliese prodotto in Terra di Bari, in Capitanata, in nel Salento o nella provincia di Barletta-Andria-Trani, per capire cosa genera quel particolare sapore. Tutto questo sarà possibile grazie ai risultati raggiunti in 40 mesi di lavoro, ricerca, analisi e mappatura Progetto “Certo”.. Risultati presentati in una conferenza a Bitonto (Bari) da manager, esperti, professori e tecnici dell’ampio partenariato progettuale che, oltre a capofila, Cia Agricoltori Italiani di Pugliaha riunito Apo-Associazione produttori olivicoli di Foggia, Università del Salento, Istituto Agronomico Mediterraneo Ciheam Bari, Legacoop Puglia, Op Oliveti Terra di Bari, Apol-Associazione produttori olivicoli Lecce, Società cooperativa produttori olivicoli Bitonto, Csqa Certificazioni e Oleificio cooperativo Terra degli Ulivi.

“Certo” identifica le impronte digitali dell’olio extravergine di oliva

Gennaro Sicolo

In tre anni e mezzo di lavoro, ha introdotto Gennaro Sicolopresidente di Cia Agricoltori Italiani di Puglia, la Puglia dell’olio, con la partecipazione di tutti i suoi territori, ha sviluppato un metodo di analisi, certificazione e promozione del proprio olio extravergine di oliva grazie al progetto Certo, finanziato dal Psr Puglia 2014- 2020, Misura 16 “Cooperazione”, Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”.

«“Certamente” ha sviluppato a sistema di certificazione e caratterizzazione geografica di olio extravergine di oliva capace, letteralmente, di identificare “impronte digitali” di olio extravergine di oliva pugliese. L’obiettivo è duplice:

  1. da un lato combattere la contraffazione,
  2. dall’altra fornire ai consumatori una serie di informazioni precisepuntuale, accessibile digitalmente immediatamente tramite smartphone.

Il consumatore potrà farlo scopri l’origine del vero olio extravergine di oliva pugliese; potrà sapere dove sono state raccolte le olive e quale frantoio è stato utilizzato per la molitura; quali sono le caratteristiche organolettiche e nutrizionali che rendono quel prodotto unico e autentico.

Queste sono le obiettivi del progetto Certo:

  • offrire certezze contro il fenomeno dell contraffazione alimentare;
  • fare un passo avanti decisivo certificazione e sul caratterizzazione geografica oli extravergini di oliva pugliesi;
  • dotare i produttori di olio extravergine di oliva strumenti e di a sistema in grado di “esaltare” tutto il valore aggiunto di un prodotto che è tra i migliori al mondo per gusto e salubrità”.

La banca dati del progetto “Certo”.

Informazioni sul codice QR

Con il sostegno degli stabilimenti e dei partner Op del progetto, a database rappresentativo della produzione olivicola regionale, con una mappatura dei profili degli oli delle varietà attualmente in produzione, con particolare riferimento alle DOP pugliesi. L’applicazione di nuovi metodi di analisicome la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (RMN) e spettroscopia del vicino infrarosso (NIR), ha permesso di effettuare un’accurata caratterizzazione del prodotto, garantendone l’autenticità su scala molecolare.

Questi metodi supportano i moderni metodi analitici per il controllo della qualità degli oli e pertanto lo diventeranno l’elemento di innovazione per le organizzazioni olivicole regionali per garantire la sicurezza, l’origine e la tipicità delle produzioni regionali. Le informazioni sono rese accessibili anche grazie a un’etichetta intelligente basata su Qr Code/realtà aumentata per semplificare l’approccio con il consumatore.

 
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