18 giugno 2024 13:00
Lunedì faccia a faccia tra il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, l’assessore comunale allo Sviluppo economico Sergio Cardinali e la RSU di Arvedi-Ast, le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl e le rispettive confederazioni, per analizzare la situazione Ast. situazione dopo le ‘rumorose’ dimissioni dell’assessore all’Ambiente Mascia Aniello.
«Il sindaco – riferiscono i sindacati – dopo le dimissioni dell’ex consigliere e le conseguenti dichiarazioni rilasciate alla stampa, ha chiesto ai sindacati se sono a conoscenza di comportamenti criminosi all’interno del sito di Viale Brin, in tema di ambiente, salute e sicurezza. Le stesse organizzazioni sindacali hanno fatto presente al sindaco che, nel rispetto delle loro prerogative, qualora venissero a conoscenza di comportamenti ‘criminali’ non esiterebbero a presentare le dovute segnalazioni agli organi competenti”.
Stefano Bandecchi spiega che come primo responsabile del benessere dei cittadini e come attuale assessore all’Ambiente, dopo le dichiarazioni dell’ex assessore Aniello ho contattato i sindacati chiedendo se fossero a conoscenza di atti contrari alla legge . Hanno detto no – prosegue il sindaco – e per ora non ho motivo di pensare che le cose siano diverse”.
«Circa due mesi fa – prosegue Bandecchi – ho inoltrato alla magistratura un pacco consegnatomi dall’assessore Aniello in cui denunciavo situazioni, non direttamente riguardanti il Comune, probabilmente penalmente rilevanti. Recentemente, però, ho chiesto allo stesso ex assessore di comunicarmi i nominativi dei lavoratori che, come da lei affermato, le avevano segnalato condotte illecite nella zona Ast, a me ignote. Ad oggi non li ho ricevuti e se non me li comunicherete chiederò al magistrato di acquisirli dallo stesso Aniello”.
Sempre lunedì mattina il sindaco di Terni ha incontrato anche il comitato dei residenti del quartiere Prisciano, «che hanno presentato a me e all’assessore Cardinali tutta una serie di situazioni, a partire dalle microvibrazioni che condizionano la loro vita, che intendiamo approfondire . Per questo ho chiesto al prefetto di Terni di aprire il tavolo sull’ambiente, già previsto per il 2018, e ho chiesto ai vigili del fuoco di controllare tutte le case di Prisciano per capire se queste microvibrazioni che creano tanti problemi ai residenti, alcuni dei quali non riescono a riposarsi e sono costretti ad assumere farmaci, potrebbero aver causato anche conseguenze strutturali agli edifici. Allo stesso modo ho chiesto all’Usl Umbria 2 di accertarsi della salubrità del territorio, tutte situazioni di cui anche l’Ast è a conoscenza, su cui sta lavorando ma che, finora, non hanno trovato le risposte attese””.
Sulla vicenda interviene anche il responsabile lavoro e welfare della segreteria del Pd di Terni, Emidio Gubbiotti: «Apprendiamo da una nota ufficiale firmata dalle organizzazioni sindacali metalmeccaniche di Terni che il sindaco, in tutta fretta, dopo le dimissioni del L’ex consigliere Aniello e le conseguenti dichiarazioni in merito, hanno chiesto agli stessi sindacati se fossero a conoscenza di comportamenti criminosi all’interno del sito di Viale Brin, in tema di ambiente, salute e sicurezza. In pratica, in ambito istituzionale, tenta maldestramente di avviare un’indagine illegittima. Opportunamente le rappresentanze sindacali hanno chiarito al sindaco che ogni notizia di reato deve essere segnalata all’autorità giudiziaria e non certo, almeno in via preliminare, al sindaco”.
«È opportuno poi ricordare a Bandecchi – prosegue Gubbiotti – che egli non può sostituirsi alla Procura e che, invece, dovrebbe fare il suo lavoro, cioè avviare i necessari colloqui con la società proprietaria dell’impianto, con gli istituti preposti valutare i parametri ambientali, favorire approfondimenti accademici, operare per una concertazione di posizioni e ruoli, informare i cittadini, prendere decisioni, intervenire con la Regione e con il Ministero dello Sviluppo Economico per evidenziare le gravi criticità che emergono dal fallimento per attuare il programma dell’Accordo”.
«Bandecchi invece – conclude l’assessore al lavoro e welfare del Pd di Terni – oltre all’ormai consueto atteggiamento offensivo in consiglio comunale, si ostina ad agire nella più totale confusione. Rivelando un disinteresse grave e a tratti squallido verso le sorti dell’Ast e ciò che rappresenta per la società e l’economia ternana”.
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