pronto il nuovo regolamento. Cambiamenti su più fronti – .

18 giugno 2024 19:10

di San Francisco

«Si dà atto che la proposta presentata produce positivi effetti diretti di carattere patrimoniale e finanziario poiché con l’attività di prevenzione e controllo dettata dalla norma si agisce a tutela del patrimonio pubblico e con l’applicazione dei meccanismi sanzionatori previsti si possono registrare effetti sulla entrate dell’organizzazione. Inoltre, le misure proposte in materia di gestione dei canili rifugio pongono le basi per un’attività mirata a razionalizzare e ridurre i costi di gestione attualmente a carico dell’ente”. Questo è quanto hanno messo nero su bianco il dirigente Piero Giorgini e il qualificatissimo funzionario Federico Nannurelli riguardo alla proposta di un nuovo regolamento sulla tutela e difesa degli animali da compagnia. Si arriva a questo punto dopo decine di ore di discussione in Seconda Commissione tra polemiche, attacchi – che su questo tema non mancano mai da anni – e diverse prese di posizione.

LA NORMATIVA VIGENTE – LEGGI (.PDF)
SETTEMBRE 2023, LA PRESUNTA «COPERTURA POLITICA»

La proposta – che porta la firma di AP – sarà discussa la prossima settimana nella seconda commissione consiliare e poi in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Un documento che, in caso di esito positivo, andrebbe a sostituire il regolamento adottato nel gennaio 2013 che contiene alcune disposizioni in contrasto con la legge regionale 11 del 2015. Le novità rispetto al testo attuale sono non poche, a cominciare – da a titolo di esempio – dall’articolo 2 sulle competenze del Comune: ora è molto più lungo perché se ne sono aggiunte molte rispetto alla situazione attuale. Il tutto sulla base della citata normativa regionale del 2015. Il comma 3 precisa che «nella gestione dei canili ricovero mediante convenzione, i Comuni devono adottare misure idonee a garantire il rispetto delle tariffe di affido stabilite dalla Giunta regionale, individuando il mancato rispetto delle stesse tariffe come inosservanza delle norme contratti stipulati, prevedendo anche l’eventuale risoluzione degli stessi”.

LA PROPOSTA DI NUOVO REGOLAMENTO – TUTTI GLI EMENDAMENTI (.PDF)

Il canile di Colleluna

Novità anche sulle collaborazioni (articolo 4). Per realizzare i suoi programmi, il Comune «collabora, se opportuno, non solo con altre strutture comunali, ma anche con associazioni protezionistiche, con i servizi veterinari dell’Azienda sanitaria locale, con l’Ordine dei medici veterinari della provincia, con le istituzioni provinciale e regionale, con le università, con l’istituto zooprofilattico”. La differenza? Ora c’è la parola “se opportuno”, che è assente nel testo attuale. Poi arriva la consultazione per il sostegno alle politiche di benessere degli animali (articolo 5) in sostituzione del comitato scientifico: «La giunta riferirà annualmente al consiglio comunale sull’attività svolta». Viene modificata anche l’articolo 7 (detenzione di animali): «Il privato cittadino proprietario dell’animale e le associazioni animaliste che accolgono gli animali devono impegnarsi a prevenirne la proliferazione sempre nel rispetto del benessere degli animali». Sostituisce “prevenire la proliferazione se non si ha la certezza di collocare adeguatamente i rifiuti”. Si aggiunge inoltre un punto: «A tutti gli animali posseduti, ovvero detenuti e/o curati a qualsiasi titolo, deve essere costantemente garantita la possibilità di soddisfare i loro bisogni fondamentali relativi alle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali».

GENNAIO 2024, LA BAGARRE SUL CANILE COLLELUNA

Ci sono modifiche – pubblichiamo sopra il nuovo testo per i confronti della fattispecie – anche per l’articolo 15 (tenuta di animali nelle abitazioni) e l’articolo 21 (tenuta di cani, «è vietato tenere i cani in condizioni di isolamento e in condizioni che lo rendano impossibile controllarne quotidianamente lo stato di salute o privarli dei necessari contatti fisici tipici della loro specie.” È stato introdotto l’articolo 21 sulla taglia degli animali recenti: «Per i cani tenuti in recinti, la superficie di base non deve essere inferiore a 20 mq; ogni recinto non può contenere più di due cani adulti con eventuali cuccioli in allattamento ogni cane aggiuntivo comporterà un aumento minimo della superficie di 6 mq; per i cani tenuti in canile la superficie di base dovrà essere pari a non essere inferiore a 9 metri quadrati, per ogni cane in più comporterà un aumento minimo di 4 metri. Tali dimensioni non si applicano ai recinti e ai box per la detenzione temporanea dei cani e a quelli utilizzati per l’osservazione sanitaria dei cani. canili e rifugi sanitari), né ai rifugi, per i quali si rinvia alla normativa regionale”.

DICEMBRE 2023, LA RELAZIONE DELLA IV COMMISSIONE SUL CANILE COLLELUNA

Il canile Monte Argento

Viene affrontato anche l’articolo 22 (accesso a cimiteri, giardini, parchi e aree pubbliche): a differenza della normativa vigente, si specifica che vi è “l’obbligo di utilizzare sempre e in ogni luogo un guinzaglio non superiore a 1,50 metri per i cani condotte nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico”. C’è l’aggiunta della misurazione. All’interno delle aree di dog sitting “i cani di carattere aggressivo possono essere tenuti liberi in assenza di altre persone e cani”. Altra novità nell’articolo 24 (Accesso ad esercizi commerciali, uffici e trasporti pubblici): «È consentito l’accesso ai cani nelle aree dei bar e dei ristoranti aperti al pubblico, purché accompagnati da guinzaglio e museruola». Focus poi sull’articolo 27 (Ricerca e gestione dei cani randagi nel territorio comunale – abbandoni): «Il cittadino che trova un cane randagio nel territorio comunale deve avvisare immediatamente la centrale operativa del comando di polizia municipale, che attiverà il provvedimento servizio veterinario dell’Azienda USL Umbria 2 per il recupero dello stesso animale”. Su questo fronte e su quello successivo (cani sottoposti a sequestro amministrativo) le novità non sono poche.

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Il Nannurelli ufficiale

La nuova normativa sottolinea che potrà essere coinvolto “personale tecnico volontario laureato in medicina veterinaria e/o affine e/o specializzato in etologia animale e comportamento animale” che “si avvarrà di progetti universitari finalizzati alla valutazione e alla rieducazione e all’affido degli animali ospitati”. Infine le sanzioni: sono quasi raddoppiate in tutte le voci sia per gli importi minimi che per quelli massimi. Positivo anche il parere tecnico della responsabile attività finanziaria Grazia Marcucci: «Si intravedono potenziali effetti contabili indiretti dovuti sia all’efficienza dei costi sia alla previsione di sanzioni individuate per casi specifici». Prima partita in arrivo martedì 25 giugno.

 
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