A Torino il largo campo in piazza per la Costituzione – .

TORINO. È nata come una manifestazione divisa in due piazze, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Poi i due partiti che si sono divisi in Piemonte hanno deciso di unirsi in piazza Palazzo di Città, riunendo qualche centinaio di persone.

La parola d’ordine è la difesa della Costituzione contro le due riforme chiave del governo: premiership e autonomia. «Siamo in piazza insieme, qui come in altre città, per dare un segnale forte al Paese, che ci chiede di stare insieme», dice il segretario regionale del Pd, Mimmo Rossi. Accanto a lei, Sarah Disabato del M5S: «Stamattina ho chiamato il segretario provinciale di Mazzù e gli ho detto: “uniamoci”». Poi precisa: «Sui temi che abbiamo in comune presenteremo un fronte comune anche in Regione, ma valutiamo caso per caso».

L’ampio campo si è unito contro la premiership e l’autonomia

La più convinta a unire l’opposizione è Sara Diena, che presto diventerà capogruppo in consiglio comunale dopo l’elezione di Alice Ravinale a Palazzo Lascaris: «Siamo qui per dimostrare che la sinistra unita ha il potere di contrastare una destra che vuole ampliare il divario: contrapponiamo alla cosiddetta autonomia dei ricchi una chiara idea di uguaglianza, equità e redistribuzione”. E la piazza riunisce anche le varie anime del Pd, dagli schleiniani (la candidata Gianna Pentenero, il chirurgo Mauro Salizzoni) ai bonacciniani (Enzo Lavolta, il capogruppo provinciale Marcello Mazzú), in attesa della segreteria regionale alle 20.

 
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