Cerro Maggiore saluta Antonio Gianazza, morto a 106 anni dopo essere sopravvissuto alla guerra e al Covid – .

Ultimo saluto al Cerro Maggiore ad Antonio Gianazzascomparso all’età di 106 anni. Gianazza, tra i fondatori del Centro Anziani comunale di cui fu il primo presidente, fu ricordato per “tutto il bene” di cui fu artefice da don Antonio Oldani che ha officiato la cerimonia funebre e per la «vita spesa per la comunità» di Virginio Mayer.

Gianazza, nata e cresciuta a Cerro Maggiore, era da tempo ospite della RSA Sodalitas di Busto Garolfo. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatté come fante prima sul fronte occidentale in Francia, poi nel 1940 prese parte alla campagna di Grecia ed infine aveva sfidato il freddo anche nella campagna russa all’inizio del 1942riuscendo a ritornare a casa.

Le sue imprese nell’agosto 2018, poco dopo il suo centesimo compleanno, gli avevano valso la Croce di Guerra al valor militareconsegnata proprio nella RSA in una cerimonia alla quale hanno partecipato il colonnello Mario Arnò, comandante del Centro Documenti di Milano, Luigi Cuomo, responsabile della cerimonia, il cavalier Angelo Mario Sciuccati, allora segretario nazionale dell’Associazione Fanti Italiani, il sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra, i consiglieri di Busto Garolfo Mauro Zanzottera e Giovanni Rigiroli, l’allora presidente dell’Associazione Anziani di Cerro Maggiore Tarcisio Martinotto, il delegato di zona dell’Associazione Combattenti e Veterani Re Garbagnati e lo storico locale Giacomo Agrati.

Poi nel 2020, già ultracentenario, ha dovuto fare i conti con il Covidben prima dello scudo offerto dalla campagna vaccinale, e anche in quel caso ne era uscito a testa alta grazie al suo doppio tampone negativo.

 
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