“Un progetto strategico per l’Emilia-Romagna. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti. E l’investimento nazionale per il quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese contribuirà in maniera decisiva a rendere la mobilità sostenibile una realtà, agevolando la circolazione dei cittadini e il traffico delle merci. Ovviamente la soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale va trovata, insieme ai territori e ai sindaci, come siamo abituati a fare”. Sono le parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, che ha convocato oggi in Regione i vertici di RFI e il coordinatore del dibattito pubblico previsto dal nuovo Codice Appalti, Andrea Pillon, per discutere delle quattro ipotesi elaborate per la realizzazione dell’accordo l’infrastruttura ferroviaria, insieme all’assessore del Comune di Bologna, Valentina Orioli, all’assessore del Comune di Faenza, Luca Ortolani e ai sindaci interessati dal quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, tra cui Marco Panieri (Imola) , Luca Lelli (Ozzano dell’Emilia), Luca Della Godenza (Castel Bolognese), Marilena Pillati (San Lazzaro di Savena), Francesca Marchetti (Castel San Pietro), Maria Diletta Beltrani (Solarolo), Mattia Galli (Bagnara di Romagna), oltre ai tecnici del Dipartimento dei Trasporti e della Mobilità. “È un lavoro complesso che necessita di un adeguato periodo di analisi – prosegue Corsini -. Per questo motivo abbiamo deciso che, una volta completata la prima fase di presentazione delle diverse ipotesi progettuali, le osservazioni raccolte negli incontri verranno ora approfondite con i Comuni, per arrivare ad una relazione finale entro la metà del 2019. Settembre. Serve massima responsabilità e collaborazione da parte di tutti – conclude l’assessore – per procedere con ordine verso la soluzione migliore e ringrazio i sindaci e RFI per il loro contributo costruttivo. Non dobbiamo perdere di vista la finalità dell’opera che potrebbe rivoluzionare positivamente la mobilità a favore del trasporto collettivo, con enormi benefici per la vivibilità delle città e il traffico delle merci”.
Il sindaco di Imola Marco Panieri, che ieri ha accolto i cittadini critici nei confronti del progetto fin qui presentato e che ha raccolto 2024 firme al Comune, ha ricordato l’incontro avvenuto a Imola lo scorso 12 giugno «dove abbiamo evidenziato le istanze pervenute dai territori e di cittadini che partecipano al dibattito pubblico in diverse forme. D’intesa con la Regione, agevolando il dialogo con RFI, abbiamo confermato la strategicità di un progetto come il quadruplicamento della ferrovia, sottolineando al contempo la necessità di tenere conto di una maggiore condivisione e confronto con i singoli soggetti alla luce dei delicati impatti che un’infrastruttura comporta. Anche su queste considerazioni c’è stata la massima sinergia con la Regione e sono certo che nei prossimi mesi proseguiremo in quest’ottica, come condiviso dall’assessore Corsini”.
«Siamo ancora in una fase embrionale del progetto – prosegue Panieri – e sono state avanzate le tre proposte di percorso, sulle quali stiamo trovando tutti gli elementi per valutarle nel dettaglio, in particolare per le interferenze che presentano nell’attraversamento della città . Per questo abbiamo chiesto ulteriore tempo e chiesto forte attenzione a RFI per ottimizzare questo lavoro, lavorare sul percorso di sviluppo e sulle opere compensative, partendo però da un profondo dialogo reciproco che è fondamentale e indispensabile”.
