Un appello per la Pace è stato inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla Diocesi di Ragusa al termine di una veglia di preghiera tenutasi nei giorni scorsi a Vittoria in occasione della festa di San Giovanni Battista. “Accendiamo la Pace” è stato il tema dell’incontro di preghiera, guidato dal vescovo monsignor Giuseppe La Placa e animato dall’Azione Cattolica diocesana, che si è aperto con l’accensione del cero della pace. «Con quanti vogliono che tacciano le armi, invochiamo – ha detto il vescovo – l’infinita misericordia del Padre, chiedendo al Signore di fermare subito ogni violenza e di iniziare un tempo nuovo di pace e di risurrezione». E poi, con riferimento al Precursore: «Grida, Battista, ancora tra noi, come un tempo nel deserto. Grida più forte tra noi: noi grideremo se griderai tu».
Al termine, un accorato appello è stato rivolto al Presidente della Repubblica, inviando al Quirinale centinaia di cartoline colorate in cui si ricordava l’arte. 11 della Costituzione italiana in cui Mattarella viene esortato a proseguire il suo gravoso impegno per la pace nei confronti di ogni nazione e istituzione internazionale.
Ecco il testo dell’appello: “Caro Presidente, è con vero e profondo dolore e senso di impotenza che assistiamo all’insostenibile violenza e brutalità delle armi che uccidono, distruggono e seminano discordia e terrore nel mondo. Apprezziamo e conosciamo il vostro impegno per la pace e per la difesa dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, per questo sentiamo il dovere di dirvi che non siete soli e che vi sosteniamo con la preghiera e gesti quotidiani di pace, sempre ricordando l’art. 11 della Costituzione italiana attraverso il quale le Madri e i Padri fondatori vollero ripudiare la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo per risolvere le controversie internazionali e per stabilire il sacro e inviolabile diritto alla pace. Vi esortiamo a proseguire in questo gravoso impegno per la pace e confidiamo che il vostro esempio ottenga il giusto riconoscimento e condivisione da parte dell’intera comunità internazionale. Invochiamo su di voi e sui governi di tutte le Nazioni lo Spirito Santo e chiediamo a Dio Padre il dono della Pace per il Mondo. Nel ringraziarla per l’attenzione, porgiamo a Lei, Signor Presidente, i nostri più cordiali e rispettosi saluti.
